Sono cinque i volontari modenesi della Consulta provinciale di Protezione civile che sono partiti, nel pomeriggio per le zone dell’Abruzzo colpite del terremoto.
Si sono uniti a Bologna alla colonna regionale allestita dalla Protezione civile che ha risposto alle richieste arrivate dal dipartimento nazionale. I volontari modenesi sono partiti con un autocarro attrezzato, dotati di tenda, brande, torce, caschi, acqua e viveri e tutte le attrezzature necessarie per poter esser autosufficienti per almeno 72 ore.
Tra i primi compiti assegnati c’è quello di collaborare all’allestimento dei campi di accoglienza per ospitare i numerosi cittadini rimasti senza casa. Dichiarata anche in ‘pronta partenza’ la cucina mobile di emergenza della Consulta stessa: significa che, in caso di richiesta, cinque cuochi sono nelle condizioni di in tempi brevissimi con tutte le attrezzature necessarie a fornire pasti alla popolazione e ai soccorritori.
Intanto al Centro unificato della Protezione civile di Marzaglia stanno arrivando numerose telefonate da parte di cittadini modenesi per dare la propria disponibilità a collaborare agli interventi di soccorso, oppure anche solo per dimostrare la propria solidarieta’ mettendo a disposizione materiale utile per soccorrere i senzatetto.
Per ora dalla Regione, oltre all’invio dei volontari, non sono arrivate altre richieste specifiche.
I volontari della Croce Rossa Italiana, Comitato Locale di Modena, gia partiti per l’Abruzzo, sono stati fermati dal Comitato Regionale in attesa di miglior definizione della localita di intervento poiche la zona alla quale erano stati assegnati é stata giudicata non sicura.