I problemi relativi alla viabilità su viale Manzoni sono stati al centro del dibattito nel corso della seduta del Consiglio comunale di giovedì 2 aprile.
Prima con la presentazione di un ordine del giorno del consigliere del Popolo delle Libertà Luca Ghelfi, nel quale l’esponente del partito di Berlusconi ricordava la scarsa sicurezza esistente per gli utenti deboli, il passaggio di mezzi pesanti anche se vietato, la trascuratezza nella quale versa uno dei viali più frequentati della città e proponeva all’amministrazione uno studio completo delle criticità dell’asse viario elaborando soluzioni possibili per un progetto di riorganizzazione del viale; poi con la replica dell’amministrazione comunale per bocca dell’assessore a Trasporti e Mobilità Carmelo Alberto D’Addese: D’Addese ha rammentato a Ghelfi che negli ultimi due anni è stata aperta la Bretella nord, “il chè ha notevolmente alleggerito il traffico di attraversamento su viale Manzoni, sul quale è stata istituita anche una limitazione al traffico dei mezzi pesanti oltre i 6,5 quintali di massa”. “Un ulteriore intervento su via Remesina porterà ad una ulteriore riduzione dell’utilizzo di questa arteria – ha detto – mentre è stata realizzata anche una rotonda, una pista ciclopedonale e un pedonale su via Giovanni XXIII ed è stata recentemente approvata dalla Commissione Viabilità e Traffico l’istituzione di un impianto semaforico tra le vie Medaglie d’Oro e Frank con viale Manzoni con la conseguente messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale. Nei prossimi mesi verrà poi rifatta la segnaletica orizzontale, mentre l’impianto di illuminazione è in buona efficienza. L’asse è costantemente monitorato dall’Ufficio Traffico mentre una riorganizzazione del verde sul viale è in fase di studio”.
Ghelfi ha ribattuto che la Bretella nord ha avuto un impatto inferiore a quello che la maggioranza che governa la città si aspettava, mentre drammaticamente si pone il tema del passaggio a livello di via Roosevelt, anche per la continua crescita degli abitanti di Cibeno. “Il manto del viale è usurato, se i vigili facessero controlli sui camion in transito si divertirebbero e temo che il nuovo semaforo in previsione porterà più file e più inquinamento. Ad altissimo rischio è poi la sicurezza sulla ciclabile che corre nei pressi del passaggio a livello. Pensiamo a dissuasori e sensi unici nelle vie Medaglie d’Oro o Anna Frank per renderle più sicure”. Critiche alla situazione del viale sono venute anche da Claudio Boccaletti (LtC) che ha proposto anche di dotare le rotonde cittadine di pulsanti di chiamata pedonale mentre Enrichetta Annovi (PdL) ha sottolineato dal canto suo come nessuno abbia mai preso sul serio il tema della costruzione di un sottopasso. Massimo Valentini (Rc) ha invece analizzato la situazione del traffico cittadino prefigurando la necessità di una chiusura del centro storico con la creazione di parcheggi periferici e navette e un maggiore utilizzo del trasporto pubblico. L’assessore D’Addese infine ha ricordato come il traffico in viale Manzoni sia diminuito del 20% grazie alla Bretella nord, “mentre l’anello tangenziale non è ancora completato ad ovest ed est”, e diminuirà ancora quando gli automobilisti non utilizzeranno più via Remesina per andare verso nord. “Il Piano urbano del traffico, che regolamenterà questo in base agli assi viari, ha visto i suoi indirizzi approvati dalla Giunta comunale: inoltre ricordo – ha concluso – che il sottopasso in viale Roosevelt non si può fare per costi e impossibilità tecnica: al massimo se ne potrebbe realizzare un tratto tra via Ariosto e via Roosevelt, solo verso il centro”.
Al momento del voto il documento di Ghelfi è stato approvato da PdL, Lega nord e LtC, contrari gli altri gruppi presenti in aula.