Progetti drammaturgici concernenti l’opera lirica, pensati e proposti da compagnie teatrali di ricerca, ma prodotti e realizzati da teatri d’opera che mettono a disposizione le loro strutture e maestranze. E’ “Operafutura”, che nasce dall’intento comune di quattro teatri d’opera (Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia) che da tempo hanno adottato la prassi della coproduzione e della circuitazione dei titoli, condividendo un impegno costante nel diversificare e rinnovare programmazione e pubblico.
Intento caratterizzante del progetto è trasferire nel teatro d’opera pratiche performative in uso nel teatro sperimentale e di ricerca, rendendo il testo operistico disponibile come materia ispiratrice di eventuali nuove creazioni teatrali e musicali.
Momento fondamentale per la realizzazione del progetto, le cui attività di formazione, didattica e produzione saranno articolate in cicli con cadenza annuale, è la realizzazione di un connubio fra il mondo dell’opera lirica e quello del teatro di di ricerca, due ambiti che oggi appaiono scarsamente comunicanti fra loro. Il progetto drammaturgico e la realizzazione degli interventi saranno pertanto affidati a più compagnie o gruppi teatrali che effettueranno residenze presso i teatri d’opera coinvolti, avvalendosi delle loro strutture e della collaborazione delle loro maestranze tecniche e artistiche.
In pratica,“Operafutura” vorrebbe introdurre nel teatro d’opera un tipo di teatralità musicale non convenzionale, con spettacoli firmati da compagnie teatrali e drammaturghi che nei teatri d’opera non hanno praticamente mai messo piede. L’intento è far sì che da questa partnership fra teatri d’opera e teatri di ricerca – tanto inedita quanto densa di incognite – scaturiscano opportunità, confronti e novità stimolanti per tutti: artisti, musicisti, teatri, pubblico.
Il varo del progetto è stato possibile grazie a un finanziamento appositamente concesso dalla Regione Emilia-Romagna, nell’ambito di quel Piano nazionale giovani di cui, nella precedente legislatura, si era fatto promotore il Ministero per le Politiche giovanili e le Attività sportive. La Regione Emilia-Romagna, tramite l’Assessorato alla Cultura, ha ravvisato in questo progetto un modo particolarmente significativo di declinare gli intenti del Ministero delle Politiche giovanili: affidare a giovani interpreti la realizzazione di spettacoli dal forte segno innovativo e destinati a un pubblico più giovane rispetto alle consuetudini. La Regione si è fatta carico in prima persona del coordinamento di questo progetto affidandolo a Giordano Montecchi, musicologo e membro del Comitato Regionale dello Spettacolo.
“Operafutura” è stato presentato oggi nella sede della Regione Emilia-Romagna, nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato, oltre l’assessore regionale alla Cultura Alberto Ronchi, il coordinatore del progetto Giordano Montecchi, sovrintendenti e direttori dei teatri coinvolti, direttori artistici e registi delle compagnie che metteranno in scena gli spettacoli.
“Questo – ha detto Ronchi – è un appuntamento molto importante, anche perché si tratta del primo esempio concreto della risposta che la Regione Emilia-Romagna, nell’ambito delle proprie possibilità, vuol dare alla crisi che sta limitando il mondo della cultura. E’ proprio di fronte ad una situazione come quella attuale – ha aggiunto – che bisogna fare squadra, sfruttare e incentivare le reti, costruire un sistema che possa guardare al futuro con fiducia, nonostante tutto. Un altro elemento fodamentale di questa iniziativa è il ruolo che viene assegnato ai forti elementi di innovazione che caratterizzano Operafutura, grazie soprattutto all’esperienza di compagnie che rappresentano il meglio del nostro intero Paese”.
Il progetto “Operafutura” nasce in Emilia-Romagna anche per il motivo che nessuna regione italiana ha una così alta concentrazione di Teatri d’opera e di Compagnie teatrali di innovazione, un ricco e vivace tessuto produttivo la cui attività artistica è ben nota in Italia e forse ancor più all’estero.
Quattro sono i teatri promotori del progetto “Operafutura”: tre teatri di tradizione – il Comunale di Ferrara, la Fondazione Teatro Comunale di Modena e la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia – e la fondazione lirico sinfonica del Teatro Comunale di Bologna. A partire dal 2007 è così iniziato un lavoro di sviluppo del progetto che ha condotto alla definizione di un programma consistente in tre produzioni originali, da distribuirsi sui quattro palcoscenici a partire dalla fine del 2008 e fino al 2010.
Ciascuna delle tre produzioni è stata affidata a un teatro di tradizione, mentre il teatro Comunale di Bologna ha messo a disposizione del progetto la Scuola dell’Opera Italiana, per fornire gli interpreti vocali e le altre maestranze artistiche necessarie alla realizzazione dei tre spettacoli. Grazie a questa collaborazione con la Scuola dell’Opera Italiana, “Operafutura” potrà avvalersi di interpreti giovani, di sicuro valore e fortemente motivati.
I tre progetti sono stati selezionati dal Comitato artistico fra una rosa di proposte pervenute da parte di alcune compagnie teatrali, e da parte dai Teatri di Reggio Emilia che hanno presentato un loro progetto.
I tre progetti selezionati sono i seguenti:
Fidelio Off ovvero Quaderni del Carcere
Progetto presentatato dalla Fondazione Teatri di Reggio Emilia.
Lo spettacolo viene realizzato presso i Teatri di Reggio Emilia.
Date delle rappresentazioni:
27 febbraio 2009 – ore 11 – Reggio Emilia, Teatro Municipale Valli
3 marzo 2009 – ore 20.30 – Modena, Teatro Comunale
27 marzo 2009 – ore 11 – Ferrara, Teatro Comunale
6 aprile 2009 – ore 20.30 – Bologna, Teatro Comunale
North/South
Progetto presentato dalla compagnia Fanny & Alexander di Ravenna. Lo spettacolo viene realizzato presso il Teatro Comunale di Ferrara.
il debutto è previsto al Comunale di Ferrara il 24 2 25 settembre 2009 Successivamente lo spettacolo passerà negli altri tre teatri secondo un calendario in via di definizione.
Orfeo. Rappresentazione per voci, corpi e ombre
Progetto presentato dalla compagnia Teatro Gioco Vita di Piacenza. Lo spettacolo viene realizzato presso il Teatro Comunale di Modena.
Date delle rappresentazioni: il debutto è previsto al Comunale di Modena il 13 dicembre 2009.
Successivamente lo spettacolo passerà negli altri tre teatri secondo un calendario in via di definizione.