“Il sistema delle cooperative si vanta di essere dalla parte del cittadino, di sostenere un’equa concorrenza contro il privato che sfrutta i dipendenti, di operare per favorire l’uguaglianza sociale. A Natale si sa, siamo tutti più buoni e Coopservice ha deciso di regalare un buono spendibile in diversi esercizi, al posto del solito pacco natalizio. Peccato che mentre i soci, seppur discriminati, godano di una cifra decente: 60 euro per i soci speciali e 120 per i soci ordinari. I dipendenti riusciranno a mala pena ad acquistare una scatola di cioccolatini, non troppo pregiati, infatti a loro è riservato un buono di soli 15,00 euro”.

Di fronte a questa ennesima presa in giro, Fabio Filippi, consigliere regionale del PDL, alza la voce chiedendo, in un’interpellanza, spiegazioni alla Giunta.
“La disparità tra le categorie è lampante e la differenza della cifra è piuttosto elevata; la somma offerta ai dipendenti più che un regalo sembra un’elemosina”.
“Anche in queste apparenti sciocchezze – dichiara Filippi – emerge la logica della sinistra che inneggia all’uguaglianza attaccando i ricchi a parole, ma nei fatti toglie ai poveri per dare ai ricchi, un Robin Hood al contrario!”
Tenuto conto che Coopservice è stata coinvolta in diverse operazioni, di rilevante importanza, non sempre chiare, Filippi chiede alla Giunta il perché di tale discriminazione e se i soci non ricoprano ruoli di rilievo, se Coopservice abbia interpretato correttamente il principio di mutualità che caratterizza le cooperative e se la Giunta non ritenga opportuno ammonire i comportamenti di Coopservice.