Conferma dell’attivazione dello scalo merci di Marzaglia entro il dicembre 2010; potenziamento del casello di Modena nord con l’attivazione entro gennaio di una pista riservata al telepass e una nuova pista in uscita, oltre al progetto per la realizzazione della doppia corsia per senso di marcia; tempi brevi per la realizzazione della complanarina che collegherà il casello di Modena sud alla tangenziale di Modena; la volontà di Anas e governo di appaltare l’intera tratta della bretella Campogalliano-Sassuolo, unendo risorse pubbliche e private.
Sono gli impegni emersi dal convegno “Muoversi bene per vivere meglio” di mercoledì 10 dicembre. Organizzato dalla Provincia di Modena per fare il punto sulle infrastrutture per la mobilità realizzate negli ultimi cinque anni, il convegno ha visto la partecipazione – tra gli altri – dei rappresentanti di Anas, Autostrade spa, Autobrennero e Rfi, dai quali sono arrivate notizie positive per quanto riguarda interventi di grande importanza per la mobilità in territorio modenese.
Se da un lato il convegno ha richiamato l’attenzione sulle opere completate o in corso di realizzazione – cantieri per circa 200 milioni di euro finanziati dal sistema delle autonomie locali ma anche da Anas, Autostrade e Autobrennero – dall’altro ha posto al centro dell’attenzione il tema della bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo, opera attesa da decenni e per la quale si aspetta dal ministero l’apertura della conferenza dei servizi. «Se non vogliamo che vadano perse le risorse stanziate dal precedente governo – ha avvisato l’assessore regionale alla Mobilità Alfredo Peri – bisogna che parta al più presto il project financing, con la pubblicazione di un avviso pubblico, per realizzare l’intero tracciato e non solo il primo stralcio. Senza di questo, quei 234 milioni di euro inseriti nella programmazione Cipe sono come i soldi del Monopoli e possono essere spostati da un’altra parte».
Dal presidente della Provincia Emilio Sabattini è arrivato un richiamo ad Autostrade spa ad investire di più su Modena: «Quest’area è uno snodo centrale a livello europeo, siamo la settima provincia italiana per export, eppure le due porte di accesso autostradali sembrano quelle di un paese in via di sviluppo. Autobrennero, di cui siamo soci, investe sul nostro territorio, Autostrade per l’Italia si comporta diversamente eppure i pedaggi li incassano: bisogna che anche i privati pensino agli utili della comunità non solo ai propri».
Da Giovanni Proietti, responsabile dell’ufficio bolognese di Anas che segue le autostrade, è arrivato un impegno per la soluzione del nodo casello: «Aspettiamo entro gennaio il progetto di Autostrade per l’Italia il progetto per la realizzazione delle due corsie per ogni senso di marcia dall’uscita del casello alla rotatoria. Il Comune si è impegnato a rendere libere le aree che ci occorrono, l’Anas a fare il progetto e approvarlo, mentre il finanziamento è a carico della concessionaria. Entro gennaio, inoltre, verrà istituito un Telepass dedicato per chi entra in autostrada e verrà aggiunta una pista di uscita». Passi avanti anche per la quarta corsia Modena-Piacenza con l’approvazione entro l’anno del progetto preliminare.
Mario Bergamo (Autostrade per l’Italia) ha annunciato per giovedì 11 dicembre l’apertura della conferenza dei servizi presso il ministero delle Infrastrutture per la realizzazione della cosiddetta complanarina tra Nuova Estense e casello di Modena sud: «L’esecuzione potrà essere avviata in tempi rapidi». Per il raccordo di San Cesario, invece, l’inizio dei lavori è previsto per il 2010: un tratto di due chilometri e mezzo per migliorare il collegamento con Castelfranco.
Il convegno, come ha ricordato l’assessore provinciale alla Viabilità Egidio Pagani, ha rappresentato l’occasione per «rendere conto delle opere realizzate e verificare quali sono necessarie per il futuro del territorio» con il presidente della Camera di commercio Maurizio Torreggiani che ha ribadito un’attenzione importante al tema («l’obiettivo è consentire il trasferimento delle merci a costi competitivi») e ha offerto «la collaborazione sulle questioni strategiche».
Nel frattempo sabato 20 dicembre verrà inaugurato il tratto di Pedemontana tra Ergastolo e Bazzano (in pratica la variante di Vignola e Savignano sul Panaro) nell’ambito di un intervento «di ammodernamento di tutta la Pedemontana tra Sassuolo, Fiorano e Maranello – ha sottolineato Pagani – con l’eliminazione di tutti i semafori decongestionando una delle arterie più trafficate del modenese». Proseguono i lavori tra Maranello a Solignano e da Ergastolo a S.Eusebio.
Bretella, Anas: appalto unico
«Ministero delle Infrastrutture e Anas concordano sull’opportunità di fare un appalto unico per l’intero progetto della bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo, relativo quindi all’intera tratta, e valutano di realizzarlo attraverso un mix tra risorse private e progetto finanziato dal Cipe». Ad annunciarlo, nel corso del convegno “Muoversi bene per vivere meglio”, è stato Giovanni Proietti (Anas-Autostrade), il quale ha ricordato che «il progetto, inviato a Roma a marzo, è stato aggiornato ai costi 2008 e supera oggi i 500 milioni di euro. Di questi, 234 hanno già un finanziamento del Cipe. La conferenza di servizi – ha aggiunto – che era stata fissata in un primo tempo il 2 dicembre e poi è stata sospesa, si presume possa essere convocata entro il mese di gennaio». Proietti ha assicurato in ogni caso «l’impegno a ridurre i tempi, valutando il più rapidamente possibile il progetto».
Conferme per quanto riguarda i tempi di ultimazione dello scalo merci di Marzaglia sono arrivate da Orazio Iacono, direttore compartimentale Movimento di Rfi (gruppo Fs): «Completate le opere civili, sono iniziati i lavori sui fabbricati e a breve partiranno le gare per gli armamenti. L’attivazione dello scalo merci, quindi, è prevista entro dicembre 2010».
Rispetto alla bretella Campogalliano – Sassuolo, il presidente della Provincia Emilio Sabattini ha rilanciato la richiesta, condivisa anche dalla Regione, di «sciogliere il nodo dell’affidamento ad Anas per cogliere le opportunità di chi si candida a realizzarla tutta con il “project financing”».
Per Alfonso Panzani, presidente Confindustria ceramica, i segnali positivi che arrivano sul progetto della Bretella sono importanti «ma ora serve passare dalle parole ai fatti: abbiamo fiducia per l’accordo con il precedente governo poi approvato dall’attuale con la Regione». L’obiettivo anche per Panzani deve essere il completamento dell’opera fino a Sassuolo che, «speriamo possa essere accantierata in tempi brevi, la aspettiamo da parecchio tempo: è indispensabile per la viabilità, la salute e l’economia di un distretto dove ogni giorno transitano tremila camion».
Pietro Ferrari, presidente di Confindustria Modena, ha sottolineato l’importanza della logistica per l’export modenese e, oltre all’auspicato scalo merci di Marzaglia, ha invitato a cominciare a riflettere su di un’analoga struttura per la Cispadana.