I carabinieri hanno scoperto due abitazioni nell’appennino reggiano, nel centro abitato di Vetto, che venivano date in subaffitto a immigrati clandestini che poi – è questa l’ipotesi investigativa – lavoravano in nero in aziende della zona.

Negli appartamenti, al momento del controllo, vivevano otto clandestini – tutti di nazionalità marocchina, di età compresa tra i 21 e i 34 anni – in precarie condizioni igieniche, ma gli inquirenti non escludono che gli stessi potessero fungere da base per altri clandestini impiegati in zona.

Tre occupanti – J.M., 21enne, H.T., 33enne (entrambi colpiti da provvedimento di espulsione della Questura di Reggio Emilia del marzo 2007) e M.N., 25enne (colpito da provvedimento di espulsione della Questura di Mantova nello scorso ottobre) – sono stati arrestati per non aver osservato l’espulsione.
Per i restanti cinque connazionali sono stati invece avviati i provvedimenti di espulsione.