Reggio Emilia è una delle città d’Italia in cui la tariffa rifiuti è tra le più contenute e in cui gli incrementi dei costi pro capite di raccolta sono stati più modesti. Solo l’1,8 per cento nel periodo 2004-2008 contro aumenti che arrivano fino a oltre l’80 per cento (più 82,9 a Perugia e più 88,3 a Terni) e sfiorano il 96,5 per cento (è il caso di Prato) in Comuni di analoghe dimensioni.

A dirlo è il Sole 24 ore che in una classifica pubblica oggi evidenzia come nella nostra città i costi per il conferimento dei rifiuti siano estremamente contenuti anche a livello regionale, dove Parma segna un più 24,1 per cento, Modena più 27,7 per cento, Ravenna più 30,1 per cento e Bologna – la più economica dopo Reggio – arriva comunque a un più 8,3 per cento. Il risparmio emerge non solo a livello di incremento percentuale, ma anche dai dati delle tariffe: se una famiglia di quattro persone con un appartamento di 80 metri quadrati a Reggio paga 181,10 euro all’anno, a Modena la stessa famiglia ne paga 214,74, a Parma 241,35 e a Livorno ben 331,10.

Il Comune di Reggio Emilia ed Enìa hanno inoltre avviato sistemi di incentivazione premiante per i cittadini che aderiscono responsabilmente alla raccolta differenziata con sempre maggiore impegno, migliorandone la qualità e la quantità. Chi ad esempio effettua il compostaggio domestico ha diritto a un 20 per cento di sconto in tariffa.

In merito a premi o riconoscimenti per l’impegno dei cittadini, alcuni mesi fa Comune di Reggio Emilia ed Enìa hanno distribuito gratuitamente a 930 famiglie della settima Circoscrizione che ne hanno fatto richiesta compostiere e contenitori per olii esausti, come riconoscimento all’impegno profuso nella sperimentazione della raccolta differenziata e, nel contempo, come opportunità in più per affinare il riciclaggio.
Per tutte le stazioni ecologiche del comune capoluogo è inoltre prevista la prossima informatizzazione dei conferimenti per permettere l’identificazione del materiale. Tutti i cittadini saranno dotati di sistemi di riconoscimento per l’effettuazione delle operazioni e la contabilizzazione di quanto conferito. Si tratta dello stesso sistema attualmente in via di sviluppo da parte di Enìa negli altri territori serviti.