Un nuovo riconoscimento delle buone pratiche amministrative del Comune di Reggio arriva dal Ministero della pubblica amministrazione e l’innovazione che, nell’ambito del concorso “Non solo fannulloni! Premiamo i risultati” realizzato in collaborazione con Forum PA, ha selezionato come progetto innovativo ed esempio da diffondere su scala nazionale l’iniziativa di Leva giovani per l’abbattimento del digital divide e l’insegnamento delle tecnologie informatiche agli anziani.

Dopo l’apprezzamento del ministro Brunetta che nel luglio scorso ha identificato il Comune di Reggio come “esempio eccellente di pubblica amministrazione” e i riconoscimenti tributati dal ministero a due amministratori comunali, il progetto “Nonno Bit e Nonna Byte” è stato inserito tra i migliori 100 casi di amministrazione virtuosa nell’ambito dei servizi e del coinvolgimento dei cittadini nella vita pubblica.

Lanciato la scorsa primavera dal Comune di Reggio Emilia – in collaborazione con l’istituto Bus Pascal, le Circoscrizioni cittadine e Associazione dei centri sociali comunali (Ancescao) – il progetto ha coinvolto 60 studenti di tre classi terze dell’istituto Pascal che, nei panni di insegnanti, hanno messo il loro tempo libero a disposizione della città e in particolare dei più anziani, a cui hanno dedicato lezioni di informatica per l’apprendimento dell’utilizzo del computer, della posta elettronica, della navigazione in internet. Obiettivo del progetto è fornire agli anziani strumenti informatici adeguati per accedere ai servizi del Comune, dialogare via mail (es. con i parenti che abitano altrove), ricercare informazioni, scrivere un documento, ma anche costruire opportunità di dialogo tra le diverse generazioni.

“Siamo orgogliosi di questo riconoscimento che, insieme agli importanti risultati di coinvolgimento ottenuti – commenta il sindaco Graziano Delrio – dà valore al protagonismo dei giovani e riconosce che il tempo messo a disposizione per gli altri è più di una buona azione, è una pratica di innovazione che fa progredire una comunità”.

“Siamo convinti – afferma l’assessore Iuna Sassi – che Leva Giovani sia stata una felice intuizione ed una proposta davvero innovativa. Il progetto Digital divide è stato anche un’occasione importante per favorire l’incontro intergenerazionale”.

Reggio Emilia è una delle città italiane con la maggiore diffusione della rete informatica pubblica wi fi (internet senza fili). Per questo l’Amministrazione comunale, che intende estendere il sistema di connessione wi fi, ora disponibile nel centro storico, anche alla periferia della città, ha lanciato questa iniziativa per offrire tale opportunità a tutti i cittadini, anche a chi, per ragioni anagrafiche, è meno avvezzo con le nuove tecnologie.

Leva giovani è un progetto che vede il Comune di Reggio collaborare con vari partner del territorio per promuovere tra i ragazzi azioni di cittadinanza attiva e sensibilizzare la partecipazione alla vita della città. Oltre alla Leva dedicata al superamento del Digital divide, che ha visto altre esperienze estremamente positive attivate nella biblioteca ‘Panizzi’, il Comune di Reggio ha attivato altre Leve, che hanno coinvolto centinaia di ragazzi, in vari ambiti sociali. Tra queste, la partecipazione alle attività del centro giovanile “Gabella”, di Reggio Children, Fotografia Europea, Reggio nel Mondo, Mondinsieme, Teatri, attività di doposcuola, campi giochi, spesa a domicilio per gli anziani, attività con disabili, promozione della lettura e altre iniziative che in poco più di un anno hanno coinvolto oltre 500 ragazzi.