I cittadini Modenesi possono ritenersi tranquilli riguardo al consumo di carne suina. Lo afferma Ascom Confcommercio riferendosi alle recenti notizie di ritrovamento di partite guaste provenienti dall’Irlanda. Nonostante l’assenza di etichetta di provenienza, tutte le novanta partite di carne suina alla diossina, come ha comunicato oggi il Sottosegretario alla Salute Martini, sono state individuate e tolte dal mercato.


Per quanto riguarda la carne bovina, continuano i controlli, ma la presenza dell’etichetta di provenienza rende il compito meno arduo e permette la tracciabilità lungo tutta la filiera fino al consumatore finale.
Il presidente di Federcarni Modena, Adelmo Alberghini, sottolinea inoltre che i salumi italiani DOP godono di una ulteriore tutela perché «garantiti da un disciplinare approvato dalla UE che prevede l’obbligo di impiegare soltanto suini italiani».
Rientrano in questa categoria anche i tipici insaccati del periodo natalizio, certificati come Cotechino e Zampone di Modena IGP, riconoscibili dal caratteristico logo a cerchi concentrici gialli e blue con stelline dell’Unione Europea.
Sul versante delle carni fresche, «sono preferibili i tagli molto magri, dal momento che la diossina si accumula nei tessuti grassi e, comunque, nell’etichetta delle carni bovine figura obbligatoriamente il Paese di nascita e di ingrasso dell’animale».
Infine, ricorda Ascom Confcommercio, i rischi per la salute connessi al consumo di carne contenente diossine in quantità superiori ai limiti di legge non sono legati ad effetti acuti, ma sono dovuti all’accumulo di queste sostanze nell’organismo causato da consumo di alimenti inquinati, prolungato nel tempo.