Come previsto dall’allerta meteo diffuso dalla protezione civile – che prevede pioggia alternata a neve, freddo e forte vento fino a venerdì sera – nelle prime ore della mattina una nuova ondata di maltempo si è abbattuta sull’Appennino reggiano ed in particolare tra Collagna e il Cerreto. Ciononostante i lavori sul vecchio tracciato della Ss 63 individuato per ripristinare i collegamenti di Cerreto Laghi e Cerreto Alpi con il versante reggiano, interrotti da venerdì a seguito di una frana che ha reso inaccessibile la Statale nei pressi di Rio Biola, sono proseguiti. E, soprattutto, è stato possibile spezzare almeno parzialmente l’isolamento dei due paesi cerretani utilizzando per i servizi di emergenza, pronto intervento e trasporto scolastico appunto il vecchio tracciato della Statale 63.
Dalla tarda mattina, quando alla neve (che ha raggiunto i 15 centimetri) è subentrata una fitta pioggia, sono al lavoro 5 camion di grande capienza, 3 escavatori e 1 terna gommata “che, entro sera, dovrebbero provvedere ad asportare pressoché totalmente il materiale accumulatosi nella parte a monte della strada – spiegano l’assessore provinciale alla Protezione civile, Luciano Gobbi, ed il sindaco di Collagna, Ugo Caccialupi – Una volta ultimato questo indispensabile lavoro di pulizia e risagomatura della vecchia sede stradale, inizierà la messa in sicurezza di questi circa 800 metri di ex Statale con la posa delle reti di contenimento-paramassi nei versanti più scoscesi, dopo che nei giorni scorsi erano già stati rimossi i massi pericolanti”.
I lavori sono coordinati e diretti da Anas, affiancata da una task-force composta da Provincia, Comune di Collagna, Commissione grandi rischi della Regione, Servizio tecnico di bacino, in stretta collaborazione con le forze dell’ordine e di protezione civile.
In ogni caso già da questa mattina, al fine di garantire i soli servizi di emergenza, pronto intervento e trasporto scolastico, il vecchio tracciato della Statale 63 è stato dichiarato percorribile esclusivamente da determinate categorie di persone e con mezzi idonei (4×4) scortati dalla Protezione civile oppure direttamente con i mezzi della Protezione civile con le seguenti modalità.
– Bambini di Cerreto che frequentano materne ed elementari a Collagna: su mezzi della Protezione civile (andata e ritorno).
– Studenti di Cerreto che frequentano scuole medie a Busana o istituti superiori a Castelnovo Monti: su pulmino Act adeguatamente attrezzato (andata e ritorno).
– Postino: su proprio mezzo adeguatamente attrezzato (una volta al giorno).
– Farmacista: su proprio mezzo adeguatamente attrezzato (una volta al giorno).
– Forze dell’ordine e di protezione civile: con propri mezzi (sempre).
Possono inoltre transitare (con propri mezzi, se attrezzati, o su mezzi della Protezione civile): personale Enìa (solo per urgenze riferite a servizi essenziali), assistenti domiciliari, Guardia medica.
Ulteriori richieste potranno essere inoltrate attraverso il 112 dei carabinieri.
L’assistenza alle popolazioni di Cerreto Laghi e Cerreto Alpi continua a essere assicurata 24 ore su 24 dall’apposito presidio sanitario istituito al Cerreto dove, alla ambulanza della Cri a disposizione degli impianti, si sono aggiunti una ambulanza della Croce Verde-118 e un medico di base distaccato da Collagna, e dalla squadra di Protezione civile che è stata dislocata presso il comando dei vigili del fuoco volontari di Collagna; eventuali ricoveri, d’intesa con la Regione Toscana, saranno disposti presso l’Ospedale di Fivizzano.