Prima hanno appiccato il fuoco ad un paio di sedili ed alla macchina obliteratrice di un filobus, poi all’arrivo degli agenti hanno forzato le porte del mezzo per sfuggire alla cattura. Un gruppo di giovani teppisti si è reso protagonista questa mattina di un episodio che avrebbe potuto avere conseguenze gravi, ma che fortunatamente si è invece risolto solo con tanto spavento per gli occupanti dei due mezzi coinvolti e danni non gravi alla struttura del filobus vandalizzato.

Il fatto è accaduto verso le ore 13,00 in Largo San Francesco su un filobus in servizio sulla linea 6, a quell’ora affollato soprattutto da studenti. Un gruppo di ragazzi, alunni di un istituto professionale modenese e noti al personale viaggiante ATCM perché già protagonisti di episodi di teppismo nelle scorse settimane sulla stessa linea, ha appiccato il fuoco ad alcuni fogli di carta ed alla macchina obliteratrice. Il fumo sprigionatosi dalla combustione della carta e dell’imbottitura dei sedili sui quali era stata lasciata ha scatenato il panico tra i passeggeri, che hanno chiesto all’autista di fermarsi immediatamente. Una volta fermato il mezzo, l’autista ha poi provveduto a spegnere il principio di incendio e a chiedere conto dell’accaduto ai protagonisti. Questi hanno risposto con arroganza e minacce, per poi dileguarsi forzando l’apertura d’emergenza delle porte. L’autista ha quindi richiesto con il radiotelefono di bordo l’intervento del 113, giunto prontamente sul posto. Gli agenti venivano avvisati dall’autista e dagli altri passeggeri che i ragazzi erano saliti sul bus della stessa linea sopraggiunto dopo pochi minuti, per cui si sono subito recati all’inseguimento del mezzo e, una volta raggiuntolo in corrispondenza di Largo Sant’Agostino, sono saliti a bordo ed hanno provveduto ad identificare gli autori del vandalismo. L’episodio si è svolto nel breve arco di una decina di minuti e fortunatamente non ha causato danni alle persone presenti né alla struttura del filobus, ma solo qualche disagio al servizio sulla linea 6. Ancora non quantificati, invece, i danni all’obliteratrice e ai sedili.



“Si tratta di un gesto grave ed inqualificabile, che deploriamo con tutte le forze” è il commento di Pietro Odorici, presidente di ATCM. “Questo atto irresponsabile avrebbe potuto avere conseguenze gravi, causate dal panico che inevitabilmente si è scatenato a bordo in seguito alle fiamme e al fumo. Denunceremo gli autori di questo atto di teppismo, non solo per danneggiamento ma anche per interruzione di pubblico servizio. E’ inoltre nostra intenzione – conclude Odorici – chiedere un incontro urgente con il preside dell’istituto professionale frequentato dagli autori, per attivare iniziative congiunte di sensibilizzazione e responsabilizzazione dei ragazzi”.