Questa mattina è finito in carcere un 41enne
di Castelnuovo Rangone, ritenuto la mente della banda che, il 15 aprile scorso, rapinò Antonio Pinto, imprenditore di Sassuolo.

Pinto era stato affrontato sotto casa, in Largo Verona, da tre banditi che, pistola in pugno, gli avevano strappato dalle mani una delle due valigette contenenti gli stipendi dei suoi dipendenti. La rapina fruttò ai malviventi circa 10mila euro: l’uomo infatti reagì e riuscì a salvare una seconda borsa contenente 70mila euro.

Nei giorni dopo il fatto la Polizia di Sassuolo aveva già eseguito 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip di Modena, nei confronti di altrettante persone residenti a Castelvetro.