Più di 150 persone hanno partecipato domenica alla seconda edizione dell’escursione nell’Appennino Reale organizzata da Parco del Frignano e Parco nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano. Arrivati da tre diverse province (Modena, Reggio Emilia e Lucca), i partecipanti hanno percorso antichi sentieri e strade solitamente chiuse fino all’Abetina Reale, dove dopo il saluto delle autorità è stato offerto a tutti un rinfresco a base di prodotti locali.
“Una giornata – spiega Valerio Fioravanti, direttore del Parco del Frignano – con condizioni ambientali ideali ed un entusiasmo che si respirava”.
“C’è stata una grande partecipazione, – concorda Massimiliano Gualtieri della Scuola Sci di Boscoreale – dalla sola Piandelagotti sono partite oltre settanta persone. L’idea di far confluire appassionati da 3 province diverse ha creato un clima unico. Gli amanti della neve hanno risposto alla grande, chi con le ciaspole, chi con gli sci, chi perché amante del trekking o del nordic walking, tutte discipline a basso impatto ambientale”.
Un successo che sta spingendo i Parchi a trovare strumenti nuovi per rendere stabile l’attenzione alla zona. “Stiamo pensando – prosegue Fioravanti – ad un’associazione con i parchi, gli operatori privati e i comuni che si occupi esclusivamente della promozione dell’Alta Valle del Dolo e del Dragone e che faccia delle escursioni invernali ed estive, deloa sci di fondo, dello sci alpinismo e del camminare sulla neve una possibilità costante, una tradizione. C’è tanto da scoprire nell’”Appennino Reale, una terra di angoli incontaminati”.
L’Appennino Reale, può diventare un grande comprensorio dell’Appennino italiano per il fondo e per tutte le discipline legate alla neve, si snoda per circa 50 km attraverso Civago e l’Abetina Reale, tra l’alpe di Cusna, il Monte Prado, l’alpe di S. Pellegrino, a cavallo delle province di Modena, Reggio Emilia e Lucca. Nell’area sono attivi 5 rifugi alpini tutti collegati dalla viabilità forestale e il centro fondo di Boscoreale.