Il progetto di costruzione di un ponte a Valoria di Frassinoro per superare la storica frana che periodicamente travolge la strada comunale Fondovalle Dolo ha ottenuto nei mesi scorsi il parere positivo della commissione Grandi rischi regionale, e non negativo come riferito da alcuni organi di informazione nei giorni scorsi riportando anche dichiarazioni del geologo Maurizio Pellegrini.


E’ falso, inoltre, che i lavori eseguiti finora per il ponte siano stati travolti da una frana. Sono in corso operazioni di sfilaggio di palancole provvisionali, strutture provvisorie in vista delle realizzazione delle fondazioni, che – come spiega Alessandro Manni, direttore dell’area Lavori pubblici della Provincia, coprogettista e direttore dei lavori del ponte – non sono dovute agli smottamenti, di nuovo attivi da dicembre senza mai interferire, però, con le aree sulle quali sono stati previsti pozzi di fondazione.

La rimozione delle palancole è semplicemente dovuta a modifiche progettuali richieste dalla Regione Emilia Romagna: il progetto del ponte a campata unica è stato integrato con la previsione di due campate laterali come elementi di ulteriore garanzia per un’opera che, comunque, ha sempre assicurato ampi margini di sicurezza. Le distanze delle fondazioni dal canale di frana – precisa l’ingegner Manni – sono rimaste immutate.

I lavori di inserimento delle palancole nel terreno non hanno comportato alcun costo aggiuntivo. Le strutture provvisionali sono riutilizzabili e i pozzi di fondazione non sono ancora stati realizzati. La spesa di 800 mila euro riportata dagli organi di informazione è destituita di ogni fondamento.

I costi aggiuntivi sono quelli previsti dalla Regione per le modifiche progettuali con l’aggiunta delle due campate laterali (500 mila euro) che portano il costo complessivo dell’opera a quattro milioni e 890 mila euro.

«La Provincia – spiega l’assessore all’Ambiente Alberto Caldana – ritiene il progetto di superamento della frana tramite un ponte, oltre che del tutto fattibile, come garantiscono i tecnici, anche adeguato a risolvere in maniera definitiva i disagi provocati alla viabilità della zona da una frana storica che ripetutamente travolge la Fondovalle Dolo, imponendo ingenti costi di ripristino, molto spesso destinati a venire vanificati da nuovi smottamenti».