Sono 11 i reati per i quali il Procuratore di Bologna ha aperto un fascicolo sul corteo anarchico di sabato scorso. Dal danneggiamento aggravato all’imbrattamento aggravato, dal danneggiamento e vilipendio alla bandiera alla violenza o minaccia a pubblico ufficiale, dall’istigazione a delinquere e istigazione a disobbedire alle leggi alla violenza privata.

Il fascicolo, che è stato affidato al Pm Luca Tampieri, è stato aperto contro ignoti, visto che al momento non c’è nessun identificato, anche perchè i partecipanti al corteo avevano quasi tutti capo e volto coperti.

Durante il corteo, che era partito dal centro della cittaà per raggiungere piazza dell’Unità, sono stati prodotti danni a bancomat e telecamere, tracciate scritte minacciose sui muri, bruciata la bandiera italiana al monumento che ricorda la battaglia partigiana della Bolognina, e sono state lanciate monetine verso un operatore televisivo.

”Ho detto agli investigatori – ha spiegato Di Nicola – che bisogna identificare ogni comportamento attribuendolo ad un soggetto preciso. Non si tratta di un lavoro precipitoso, ma di un lavoro accurato e preciso. Andranno visionate tutte le registrazioni del corteo”.