Si è chiusa oggi con una grande festa in Sala Tricolore la cerimonia di premiazione della quarta edizione di “Racconti in viaggio”, il premio letterario istituito nel 2003 dall’Azienda Consorziale Trasporti e patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Reggio Emilia, anche quest’anno con la collaborazione del Laboratorio Baobab/Spazio Giovani Sritture del Comune di Reggio Emilia e con il contributo della Fondazione Pietro Manodori.
L’iniziativa, finalizzata a promuovere la pratica della lettura e della scrittura tra gli studenti del biennio delle scuole superiori della nostra provincia, è venuta coinvolgendo negli anni un numero sempre più ampio di giovani, ai quali viene richiesto di mettere per iscritto “quello che ascoltano, vedono, pensano e provano quando viaggiano in autobus, o su uno dei treni ACT che collegano i paesi del reggiano con il comune capoluogo e le sue scuole”.
Durante la manifestazione – alla quale ha partecipato una folta rappresentanza degli oltre mille studenti coinvolti nel progetto nel corso dell’anno scolastico 2006/2007 -, l’assessore alla Scuola del Comune di Reggio Emilia Iuna Sassi, il presidente del Consiglio Provinciale di Reggio Emilia Lanfranco Fradici e il presidente di ACT Angelo Malagoli hanno premiato gli autori dei racconti più riusciti (trenta sui cento selezionati da una giuria di “specialisti della parola”, presieduta dallo stesso presidente di ACT e composta, tra gli altri, da Beppe Carletti dei Nomadi, da Massimo Ghiacci dei Modena City Ramblers, e da alcuni noti giornalisti reggiani, come Maria Giuseppina Bo, Pierluigi Ghiggini, Luigi Vinceti) e confluiti nel libro “Racconti in viaggio 2007”, edito da ACT in diecimila esemplari.
I primi premi messi in palio da ACT – che consistono in un buono per l’acquisto di libri del valore, rispet-tivamente, di 400, 200 e 100 Euro, e in un abbonamento annuo ai servizi di trasporto ACT – sono andati a:
1. Jennifer Lardo, dell’Istituto Professionale Statale per i Servizi Commerciali e Turistici “Filippo Re” di Reggio Emilia, prima classificata con il racconto “Il tram delle meraviglie”;
2. Giulia Riccò, dell’Istituto Superiore Tecnico Agrario “Antonio Zanelli” di Reggio Emilia, seconda classificata ex aequo con “Non solo un autobus”;
– Roger Dogbe, dell’Istituto Professionale Statale Industria e Artigianato “Adelmo Lombardini” di Reggio Emilia, secondo classificato ex aequo con “Viaggio maledetto”;
3. Alfredo Alfieri e Maicol Baldini, dell’Istituto Superiore Tecnico Agrario “Antonio Zanelli” di Reggio Emilia, terzi classificati ex aequo, con “Artisti in viaggio” (il primo) e “Il viaggio che non farò mai più” (il secondo).
La Giuria ha inoltre conferito una speciale menzione “Racconti in viaggio” a Piergiorgio Gerace e Alberto Miale dell’Istituto Superiore “Silvio d’Arzo” di Montecchio Emilia, indirizzo IGEA, per la loro originale “Rappata nel tram”.
«“Racconti in viaggio” è qualcosa di più di un “premio letterario”, e del libro che ne trae origine. E’ anche, e soprattutto, un progetto. Anzi, tre progetti in uno, perché è al tempo stesso un progetto di scrittura creativa, un progetto editoriale e un progetto di comunicazione», ha ricordato il presidente di ACT Angelo Malagoli. «Si tratta di un progetto con caratteristiche particolari – ha proseguito Malagoli -, per tre ordini di motivi. Il primo: nasce per iniziativa di un gruppo d’insegnanti decisamente proattivi, che con il loro credo forte non solo sono riusciti ad avviare in modo egregio l’iniziativa, ma sono stati poi capaci di estenderla ad altri istituti superiori del reggiano, coinvolgendo un numero sempre più ampio di docenti e di studenti. Il secondo: vede protagonista un’azienda di pubblico servizio, quale ACT, che si è presa il compito di affiancare l’iniziativa in ogni suo passo (ideativo, redazionale, grafico, tipografico, editoriale) e di pubblicare e distribuire, raccogliendoli in un libro di cui sono state tirate quest’anno nientemeno che diecimila copie, i racconti più belli prodotti dai ragazzi. Il terzo: coinvolge il Comune e la Provincia di Reggio Emilia, che, concedendo il loro patrocinio all’iniziativa, hanno deciso di accompagnarvisi e di offrire il proprio impegno perché essa potesse decollare e avere una buona riuscita».
Come ha illustrato Gabriella Bonini, la docente che fino allo scorso anno scolastico ha coordinato il gruppo d’insegnanti dell’Istituto “Filippo Re” per iniziativa del quale quattro anni fa “Racconti in viaggio” è riuscito a partire, «dopo il successo della prima edizione 2002/2003, il progetto, partito sulle prime un po’ in sordina, ha registrato l’adesione di altri istituti superiori della provincia reggiana, come l’I.P.S.I.A. “Adelmo Lombardini” di Reggio Emilia, l’Istituto Statale “Silvio D’Arzo” di Montecchio Emilia, e, da ultimo, l’Istituto Superiore Tecnico Agrario “Antonio Zanelli”, i quali hanno dato vita a nuove esperienze di “scrittura creativa”, che hanno visto il coinvolgimento di un numero sempre più ampio di ragazzi: 500 nell’anno scolastico 2004/2005; oltre 700 nel 2005/2006; più di mille nel 2006/2007».
«Così come era avvenuto per la prima edizione di “Racconti in viaggio”, l’obiettivo che i docenti dei quattro istituti coinvolti si sono posti – ha precisato Gabriella Bonini – è stato ancora una volta quello di promuovere la pratica della lettura e della scrittura in modo concreto tra i ragazzi delle classi del biennio, partendo dai temi e dai modi di esprimersi a loro più vicini, come occasione per far loro capire che leggere, e poi scrivere, sono importanti momenti di osservazione, di comunicazione e di riflessione sulla realtà, e sono anche strumenti sempre più importanti per inserirsi in modo adeguato nel mercato del lavoro, e – perché no? – “fare carriera”».
«La comunanza d’intenti e l’esperienza preziosa che hanno preso corpo nel progetto “Racconti in viaggio” – ha commentato l’assessore alla Scuola del Comune di Reggio Emilia, Iuna Sassi – costituiscono un buon esempio di quanto sa esprimere la nostra città, la sua gente e i suoi ragazzi, così come le sue istituzioni e le sue aziende pubbliche. Fa piacere constatare come la nostra Azienda dei Trasporti abbia saputo anche in questa occasione interpretare il suo mandato sociale, in coerenza con il patrimonio di sensibilità degli enti locali reggiani, di cui è espressione».