E’ stata chiusa la camera ardente di Luciano Pavarotti, allestita giovedì sera nel Duomo di Modena. Per tutta la mattinata hanno continuato a portare omaggio al tenore morto giovedì mattina all’alba migliaia di persone, amici, parenti, fan e alche alcuni artisti.

Alle 15, nella cattedrale
cittadina, si svolgerà il funerale celebrato dall’arcivescovo
Benito Cocchi e concelebrato da una ventina di sacerdoti
modenesi. E’ atteso anche l’arrivo di un vescovo ortodosso che
presenzierà alla cerimonia religiosa.



Alle 12.45 si è presentato in corso Duomo il tenore Andrea
Bocelli che animerà la messa cantando, alla comunione, l’Ave
Verum Corpus. Avvicinato dai cronisti, Bocelli non ha rilasciato
alcuna intervista ma si è diretto in via Sant’Eufemia nei locali
della parrocchia del Duomo.

La cerimonia sarà introdotta dall’Ave Maria dall'”Otello” di Verdi, cantata dalla soprano Raina Kabaivaska, mentre il canto d’ingresso, dal “Requiem” di Luigi Cherubini, sarà interpretato dalla Corale Rossini sotto la direzione di Luca Santini (organista Stefano Colò).
Seguiranno letture dal Libro della Sapienza (3, 1-9), dal Salmo 138, dalla prima lettera di san Paolo ai Corinzi (13, 1-13), vetta poetica del Nuovo Testamento, e dal Vangelo di Giovanni (6, 35-40; 14, 1-7).


All’offertorio, il flautista Andrea Griminelli eseguirà la “Danza degli spiriti beati” dall'”Orfeo e Euridice” del compositore e operista tedesco Christoph Willibald Gluck. La Corale Rossini eseguirà poi il Sanctus dal “Requiem” di Cherubini e l’Agnus Dei dalla “Missa Brevis” di Franz Joseph Haydn.


Dopo i riti di commiato, sarà eseguita la canzone moderna “Su ali d’aquila”, tratta dal Salmo 90, in parte riprodotto anche sul cartoncino ricordo del tenore. Il canto finale “Pie Jesu”, tratto dal “Requiem” di Cherubini, sarà eseguito dalla Corale Rossini.