Soddisfazione dei Sindacati modenesi dell’agroindutria Cgil, Cisl e Uil per la buona riuscita dello sciopero di 8 ore indetto oggi fra i lavoratori del comparto lavorazione carni e salumi che ruota attorno al distretto di Castelnuovo Rangone.
L’adesione allo sciopero si aggira intorno all’80% degli addetti, con adesione totale in alcune grandi aziende come Villani, Grandi Salumifici Italiani e un’alta astensione dal lavoro anche all’Inalca.
Alta anche la partecipazione alla manifestazione in centro storico a Castelnuovo Rangone dove hanno preso la parola i sindacalisti Rovatti della Uil, Zoin della Cisl e Giordano Giovannini segretario regionale Flai/Cgil.
Lo sciopero e la manifestazione sono stati indetti per protestare contro gli appalti di manodopera attraverso false cooperative di facchinaggio e
pseudo imprese diffusi nelle aziende del settore.
Sindacalisti e lavoratori hanno chiesto dal palco in piazza a Castelnuovo più legalità e rispetto del contratto nazionale di lavoro, e rivolgendosi a
tutte le associazioni dei datori di lavoro hanno chiesto un atteggiamento diverso e più disponibile per risolvere un problema che produce concorrenza
sleale e dumping contrattuale anche fra le stesse imprese, e crea un serio pericolo per l’affidabilità di tutto il distretto alimentare modenese.
I Sindacati auspicano anche un diverso atteggiamento e una maggiore sensibilità da parte delle istituzioni che, sino ad oggi, hanno
sottovalutato un fenomeno che può produrre pesanti conseguenze anche nella coesione sociale, per non parlare dell’alto tasso di elusione ed evasione fiscale e contributiva che possono innescare pericolosi elementi di ingiustizia sociale.
Fai/Cisl, Flai/Cgil, Uila/Uil di Modena continueranno a mantenere alta l’attenzione, con opportune iniziative di sensibilizzazione, comprese
ulteriori azioni di lotta, se le associazioni dei datori di lavoro del comparto alimentare non si rendessero disponibili a riprendere il confronto
per ricercare una soluzione condivisa.
Alla manifestazione hanno anche partecipato rappresentanti sindacali unitari di altre aziende alimentari (Unigrana, Civ, Toschi, Fini…..) a
testimoniare che il fenomeno della pratica dell’appalto di manodopera è presente in tutto il settore agroalimentare.