Il 9 maggio, anniversario dell’uccisione di Aldo Moro, è da quest’anno la giornata dedicata alle vittime del terrorismo e delle stragi. Lo stabilisce una legge approvata pochi giorni fa dai due rami del Parlamento e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 5 maggio.

Le cerimonie previste per questa prima ricorrenza saranno incentrate su incontri istituzionali delle più alte autorità dello Stato con i rappresentanti delle associazioni dei familiari delle vittime. Una volta a regime la legge prevede l’organizzazione di manifestazioni pubbliche presso i singoli Comuni, incontri, momenti collettivi di ricordi legati a vicende particolari, riflessioni e analisi storiche da promuovere nelle scuole.

“Finalmente si riempie un vuoto nella memoria collettiva di questo Paese”, commenta il senatore Barbolini che assieme ad altri parlamentari ha firmato la proposta di legge che ha come prima firmataria Sabina Rossa, figlia del sindacalista genovese ucciso dalla Brigate Rosse.

“L’approvazione della legge – dice il senatore dell’Ulivo – rappresenta non solo un doveroso atto di rispetto nei confronti delle vittime e di partecipazione al dolore delle famiglie; ma anche l’occasione per mantenere viva l’attenzione del Paese su una stagione per molti versi oscura della nostra storia. In questo ci è di conforto il recente richiamo del presidente Napolitano ‘al rispetto della memoria delle vittime del terrorismo e dunque al rispetto in tutte le sedi del dolore dei familiari’.