Entro giugno 2006 partiranno i lavori di sistemazione di via Munarola. Lo ha annunciato nel corso del Consiglio comunale l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Bonaccini, rispondendo ad un’interrogazione con cui Ercole Toni (Ds) segnalava le condizioni di precarietà della strada oltre che la pericolosità per tutti i mezzi che la percorrono.
Toni aveva infatti ricordato che “il manto stradale nel tratto della bordatura è tutto un cedimento e buche che interessano parte della sede viaria. Essendo la strada di non grandi dimensioni, i veicoli che si incrociano devono mantenersi il più a lato possibile finendo con le ruote nelle buche che si trovano a margine, con il rischio di finire nel vicino fossato o di danneggiare ruote e ammortizzatori”.
Secondo il consigliere dei Ds “il danneggiamento della strada è da imputarsi alla continua percorrenza di mezzi pesanti, nonostante ci siano segnali che vietano il transito agli autocarri di peso oltre le 6 tonnellate”. Bonaccini ha quindi ricordato che “i lavori di sistemazione di via Munarola sono già stati programmati all’interno degli interventi contenuti nell’appalto aperto relativo alla manutenzione viaria straordinaria di Modena per l’anno 2006. L’appalto, finanziato per una cifra complessiva di 1 milione di euro, sarà aggiudicato durante il mese di aprile, per cui i diversi interventi programmati potranno materialmente partire da maggio in poi. L’intervento su via Munarola avrà ovviamente priorità massima e quindi tra maggio e giugno avrà materialmente avvio il cantiere”.
L’assessore ha infine assicurato a Toni che è allo studio una possibile soluzione che impedisca l’attraversamento della strada ai mezzi pesanti. Toni ha detto “di non aver voluto mettere in discussione il buon lavoro fatto in questi mesi sul manto stradale di Modena. Il punto è che da due anni continuo a segnalare questa situazione e penso che quelle buche andrebbero chiuse, perché sono sempre più grandi. C’è da farsi venire i capelli dritti, anche perché di sera il pericolo aumenta. Sarei quindi stato più soddisfatto se le buche già oggi fossero state chiuse”.