Nuovo appuntamento con Area Progetto: ha inaugurato oggi, domenica 29 gennaio 2006 alle 12, a Palazzo Santa Margherita, in corso Canalgrande 103 a Modena, l’installazione di Laura Serri dal titolo Bullette selvatiche, in coincidenza con l’apertura della mostra EGOmania.

Area Progetto è lo spazio al contempo fisico e metaforico che la Galleria Civica di Modena dedica, in collaborazione con l’Ufficio Giovani d’Arte, ai giovani artisti del suo territorio. Curata nel suo complesso da Ornella Corradini, per l’Ufficio Giovani d’Arte, nonchè da Silvia Ferrari e Serena Goldoni per la Galleria Civica di Modena, giunge oggi alla sua terza tappa dopo gli interventi firmati da Rocco Bizzarri e da Michela Lorenzi. I giovani sono invitati a esporre un’opera progettata appositamente per porsi in relazione con gli spazi architettonici di Palazzo Santa Margherita, nelle zone dello scalone principale e delle attigue aree di accesso alle sale espositive. Al loro lavoro la Galleria Civica dedica un pieghevole a colori con immagini e testo critico.



L’installazione di Laura Serri anima le architetture interne del palazzo di un mondo fantastico e surreale, abitato da creature delle foreste e da oggetti magici che inaspettatamente escono dai nostri arredi domestici per entrare nei paesaggi aggraziati e senza tempo delle fiabe. Un tema caro all’artista, quello del rapporto straniante tra due immaginari lontani come quello del domestico e del selvaggio, che conferma la direzione della sua ricerca caratterizzata da un’iconografia animale raffigurata attraverso l’utilizzo di materiali e tecniche diverse provenienti dall’ambito della decorazione e dell’arredo, in particolare della tappezzeria. In quest’opera il pretesto iconografico è concentrato sul tema dei cervi e dei daini rappresentati in atteggiamenti diversi al cospetto di divani, sedie, tavoli, mentre il supporto è quello di scampoli di carte da parati, diverse per colori e texture, che accentuano i valori di superficie dell’opera, in un risultato di raffinate atmosfere.



Due gli interventi su cui lavora la giovane artista: ricopre le pareti con una moltitudine di opere di piccole dimensioni – piccolissime talvolta, come scherzo, figurina, miniatura, tessera, macchia, infine – che proliferano come grandi complessi musivi in più punti dello spazio; come una seconda pelle, il modulo, o pattern decorativo, viene generato da un processo interno all’architettura stessa che in modo incontrollabile ne calcola la ripetizione differente e ossessiva, fino all’arresto, inspiegabile, al pezzo numero 99. E’ un continuo mutare di cromie e un alternarsi di ritmi e direzioni della superficie che fa dialogare l’opera con le modulazioni delle superfici dello spazio.



A completare l’installazione fanno la propria apparizione due sculture dal titolo Bullette selvatiche, assemblaggi di oggetti d’arredo, passamanerie e corna di animale che alludono comicamente a una coppia di cervi nei ruoli di padre e figlio.



La mostra, curata da Silvia Ferrari, che firma il testo critico, è a ingresso gratuito e sarà aperta al pubblico fino al prossimo 26 febbraio 2006.



Note Biografiche


Laura Serri nasce a Sassuolo (MO) nel 1977. Si è diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove attualmente frequenta il biennio specialistico. Il suo lavoro si distingue per l’attenzione al mondo animale che rappresenta attraverso un’iconografia raffinata e ironica allo stesso tempo e per l’uso di materiali e tecniche legati alle pratiche del ricamo e della decorazione. Tra le mostre personali si ricordano, nel 2001, Dialoghi, all’Accademia di Belle Arti di Bologna e Novellame, organizzata al Centro Culturale Paggeria 1 a Sassuolo; mentre nel 2004, Eden, al Centro Culturale Paggeria Arte a Sassuolo. Partecipa a numerose mostre collettive tra cui, nel 2000, ArteinContemporanea, nelle sedi della Fondazione Cassa di Risparmio e di Palazzo Solmi a Modena; nel 2001, Accademia in Stazione, Stazione Centrale di Bologna; nel 2004, Keep in Touch, Aeroporto Marconi, Bologna, nell’ambito delle iniziative dello Spazio Aperto della GAM di Bologna; nel 2005, B-JAM, Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo, Napoli. Dal 2004 gestisce la Galleria d’arte contemporanea Dulcisinfundo nell’atelier 104 di Via Carteria a Modena, dove organizza mostre di giovani artisti e laboratori didattici gratuiti. In questo spazio, che il Comune di Modena annualmente assegna ai giovani talenti modenesi, ha presentato il suo lavoro nella mostra omonima, Dulcisinfundo, nel 2004.




Info: Galleria Civica – c.so Canalgrande 103, 41100 Modena

Tel. 059 203 2911/203 2940 – fax 059 2032932