Durante il prossimo fine settimana la sesta edizione della più grande manifestazione italiana ‘en plain air’ dedicata alla passione per il mondo dei motori raggiungerà il suo apice. Il centro storico si trasformerà in un immenso palcoscenico per le auto moderne e d’epoca più belle del mondo. In due giorni decine di iniziative per la conclusione della sezione primaverile della manifestazione. Si riprenderà in ottobre con una grande mostra-evento su Manuel Fangio.

Domani, sabato 16, e domenica 17 aprile, ci sarà una vera e propria invasione pacifica del centro storico: strade e piazze del cuore di Modena saranno la cornice per alcune fra le più belle “signore a quattoruote” del mondo.
In piazza Grande faranno bella mostra di se gli ultimi modelli di gran turismo costruite nel cuore della “Motor Valley”: dalle ultime nate in casa del Cavallino rampante alle Maserati, dalla Pagani fino al sogno della Edonis e ai gioielli Lamborghini.
Piazza Pomposa sarà invece consacrata alle regine del passato automobilistico e ospiterà alcune fra le più belle vetture della storia, tutte patrimonio delle tre celebri collezioni private modenesi: Panini, Righini e Stanguellini.
Via Farini come di consueto ospiterà le auto Maserati del passato e del presente mentre a pochi passi in largo San Giorgio protagoniste saranno le moto Ducati e altri gioielli a due ruote che hanno fatto la storia del motociclismo.
E poi ancora in piazza Matteotti le autostoriche che parteciperanno alla famosissima sfida fra auto d’epoca conosciuta con il nome di “Modena Cento Ore Classic” ed organizzata dal Circolo della Biella; in piazzale Redecocca si terrà invece un’ esposizione di trattori d’epoca e per finire in piazza Sant’Eufemia si potranno ammirare le auto del Club Motori di Modena.

‘Michel Vaillant: un mito del motore a fumetti’.
Grande protagonista delle prime giornate della kermesse è stato l’eroico e fedele compagno di tante avventure legate al mondo delle corse, Michel Vaillant, il pilota a fumetti più famoso del mondo. Per i quarantenni questo nome e cognome francese è assai evocativo, ma per gli appassionati di fumetti e per gli amanti dell’automobilismo si tratta di un vero e proprio mito. Quello nato dalla matita di Jean Graton sul finire degli anni cinquanta e che sarà in mostra nel salone del cinema Principe di Modena fino a domenica 17 aprile. Il taglio del nastro di una mostra che per l’Italia rappresenta davvero un unico è stato affidato al campione di Formula Uno Reneè Arnoux, a Philippe Graton, figlio di Jean il creatore del personaggio e continuatore della saga della famiglia Vaillant. L’esposizione, realizzata in collaborazione con il fan club italiano timonato da Gianfranco Castellana e con la Graton Editeur, sarà articolata in cinque sezione e prevede l’esposizione dell’intera collezione dei fumetti originali e le corrispondenti edizioni italiane e tutta una serie di memorabilia prestate dalla Graton Editeur e dai più importanti collezionisti. Non mancheranno incontri fra la numerosa comunità di fan e una mostra mercato con alcuni oggetti di culto per i collezionisti.

Ma gli eventi previsti nell’ambito di “Modena Terra di Motori” non finiscono qui. Per gli appassionati di auto sono previsti una serie di tour enogastronomici a due a quattroruote alla scoperta delle strade e delle golosità della provincia modenese.
Domenica 17 aprile per i patiti della velocità “virtuale” ci saranno anche 16 postazioni nella sede dell’Informagiovani di piazza Grande dove sarà possibile misurarsi in tornei di videogames motoristici o partecipare alcune iniziative di sensibilizzazione sulla guida sicura rivolte ai giovani.
Sabato e domenica il palcoscenico del teatro San Carlo ospiterà una perfomance dedicata al grande pilota mantovano Tazio Nuvolari, vero e proprio mito del volante che ha intrecciato la sua esistenza con quella di Enzo Ferrari e dei suoi bolidi. All’insegna della multimedialità, lo spettacolo “Quando correva Nuvolari” sarà animato da musica e danza dal vivo, dall’azione di un marionettista e di un pittore.
In attesa della posa della prima pietra del “Museo casa natale di Enzo Ferrari”, prevista per la prossima estate, domani, nella sede di Ascom Confcommericio, si terrà un incontro dal titolo “I musei a confronto” che vedrà la partecipazione dei direttori della Galleria Ferrari di Maranello, del Museo Ducati di Bologna, del Museo Nuvolari di Mantova e di quello delle Mille Miglia di Brescia. E per saperne di più sulla sistemazione della casa natale del Drake, le tavole e i plastici degli otto progetti che hanno concorso al bando per la realizzazione del Museo Casa Natale di Ferrari saranno esposti fino a domenica 17 al piano terra del Palazzo dei Musei di largo Sant’Agostino.
Domenica mattina alle 10,30 al Caffè concerto sarà protagonista di un incontro intitolato “Dietro le quinte della Formula Uno”, Mario Poltronieri, la voce dei Grand Prix ma anche un bravissimo pilota.

‘Quando il mito della velocità diventa cibo‘.
A Modena, terra di motori ma anche di sapori, non poteva certo mancare un’iniziativa che legasse la passione per la velocità a quella per la gastronomia. E così i menù di nove fra i più importanti ristoranti di Modena e provincia strizzeranno l’occhio al mito esaltato dal movimento futurista, la velocità. I sogni gastronomici dell’importante avanguardia storica italiana diventeranno veri e propri piatti e per la prima volta in città sarà possibile cenare assaggiando le ricette create dalla mano sperimentatrice e un po’ folle di Marinetti e compagni.

‘Il mito di Fangio in mostra‘.
Dopo la parentesi primaverile di “Modena Terra di Motori”, l’edizione 2005 della kermesse prevede una serie di eventi in autunno che ruoteranno attorno alla mitica figura del pilota italo-argentino Juan Manuel Fangio e ad un mostra allestita in collaborazione con il Museo de Automoviles Juan Manuel Fangio di Balcarce, in Argentina. I visitatori potranno ripercorrere la vita del pilota attraversando un percorso espositivo che ricrea le più famose curve in cui Fangio e gli altri piloti sono stati protagonisti delle gare più emozionanti. Ad accompagnare la visita ci saranno le vetture storiche del pilota, i cimeli, i disegni tecnici e le componenti meccanicheda lui progettate.