Con l’operazione ‘Mezzaluna’ la Squadra Mobile della Questura e la Polizia municipale di Modena hanno sgominato una gang di turchi e romeni che sfruttava ragazze dell’Est europeo, costringendole al marciapiede.

Sono finite in carcere, nella prima mattinata di
oggi, tre donne romene – F.P., 22 anni, M.P., 25 anni, entrambe abitanti a Modena, e A.C., 46 anni, residente a Empoli – oltre a un ventenne turco, H.K., mentre un quinto uomo, sempre di
nazionalità turca, è ricercato.

Secondo gli investigatori, l’organizzazione aveva preso il posto di un’altra gang, smantellata lo scorso maggio con un’ analoga operazione. La banda ‘reclutava’ giovani dell’Est, in particolare romene, anche minorenni, con il miraggio di una vita migliore in Italia, poi però le avviava alla prostituzione. Le giovani trascorrevano un periodo di transito e di ‘addestramento’ in un appartamento di proprietà della 46enne romena, quindi venivano smistate lungo le strade della periferia modenese, da via Emilia ovest alla Vignolese, oppure in
appartamenti a ridosso del centro. Il giro di affari dell’organizzazione poteva raggiungere i 60mila euro al mese.

La Polizia sottolinea le nuove alleanze fra immigrati di varie provenienze, e fa notare anche la presenza di varie donne fra i capi dell’organizzazione: peraltro, le forze dell’ordine rimarcano pure che, grazie alle ripetute operazioni, la presenza
di prostitute a Modena sembra essere diminuita del 30 per cento negli ultimi mesi.