Con l’entrata in vigore del nuovo
orario invernale cade quindi anche l’ultima roccaforte
ferroviaria dei fumatori con un divieto che interesserà ormai
tutti i circa 1,4 milioni di passeggeri che quotidianamente
viaggiano sulle ferrovie italiane.
Con l’estensione del divieto
di fumo a tutti i convogli di Trenitalia in circolazione non si
potrà infatti più fumare a bordo di nessuno degli Intercity e
neppure sulle poltrone dei treni-notte, ultimi convogli rimasti
con carrozze dedicate ai fumatori, dopo le limitazioni scattate
nell’aprile 2003 prima sui treni regionali e interregionali e
successivamente, a marzo 2004, estese anche a tutti gli Eurostar
e a 18 Intercity di nuova generazione.
Il programma di progressiva eliminazione del fumo dai treni
italiani ha infatti avuto varie fasi. La prima, più drastica,
é scattata nell’ aprile del 2003 con l’introduzione del divieto
di fumo sui treni locali e cioé sui circa 7.200 convogli del
trasporto regionale giornalieri sui quali, data la percorrenza
ridotta dei tragitti, non è stata lasciata neppure una carrozza
fumatori. La decisione era comunque stata preceduta dal divieto
di fumo sui treni metropolitani scattato ancora prima.
La seconda fase del programma ha quindi interessato gli
Eurostar e gli Intercity di nuova generazione, treni che
collegano giornalmente 160 città e sui quali viaggiano circa 70
mila passeggeri al giorno. L’ultima frontiera del divieto
interesserà invece circa 150 mila persone, quelle che viaggiano
quotidianamente sui vecchi Intercity e sulle poltrone dei treni
notte.