Con ventisei persone su cento che hanno la dentiera, l’Emilia-Romagna è la regione italiana con la più alta incidenza di protesi. Aumenta però il numero di cittadini che si rivolgono all’implantologia, magari solo per rifare i denti anteriori. E spesso, la motivazione più frequente della decisione è un invito ad un matrimonio.
Sono solo alcune delle curiosità nel campo della implantologia di cui hanno parlato i professori Gian Antonio Favero e Massimo Simion, presentando a Roma il Congresso Mondiale di Osseointegrazione che si aprirà domani a Venezia.
In Emilia-Romagna, in base ai dati diffusi alla conferenza stampa, 25,9 abitanti su cento hanno protesi dentarie e 3,1 apparecchi correttivi per denti. Un dato superiore alla media taliana, che è del 18% per le protesi dentarie e più della media nazionale per gli apparecchi correttivi (2,7%).
L’incidenza delle protesi in Emilia-Romagna è la più alta in Italia. In regione vanno dal dentista 8,3 persone su cento, più che in altre regioni d’Italia dato che la media nazionale è del 6,6%, segno che, hanno spiegato gli esperti, la cura del sorriso sta diventando in regione basilare per una buona qualità della vita.
”La rivoluzione dell’apparire – hanno detto Favero e Simion – si manifesta con la richiesta di un impianto. Comunque la prima scelta è l’impianto solo per i denti davanti. Quelli per masticare bene, sostengono, non si vedono.