Chi, in questi contraddittori tempi di dieta obbligata e calorie in eccesso dovesse trovarsi a transitare, per tutta la giornata di domani, terza Fiera di ottobre, in prossimità o nei paraggi di Piazzale Avanzini, dovrà fare i conti con il livello della propria forza di volontà o resistenza che sarà messo a dura, durissima prova.
Attratti dai soavi profumi, al pari delle note del Pifferaio magico, che si leveranno da tutto il Piazzale e per tutta la Domenica, verremo inesorabilmente condotti a dare un’occhiata a quanto accade.
E proprio lì, nel cuore storico della città, in quella “Roca” resa eterna dal blues che le dedicò un suo figlio amato e appassionato come Pierangelo Bertoli, si svolge l’iniziativa “ Fumi, Profumi e Sapori”, dedicata ai mestieri e ai cibi di una volta
Ma sarà, in primis, un trionfo di sapori, un autentico invito alla degustazione felice e soave dei genuini gusti d’un tempo, oggi davvero difficilmente rintracciabili tra le pieghe della nostra alimentazione, soffocata dalla fretta quotidiana, dall’industrializzazione dei cibi e dal prosciutto sottovuoto.
Assieme ai prodotti e ai piatti tipici e invitanti di una volta (spiedini, baccalà, cotiche, calzagatti, , aceto balsamico, formaggio grana, tiramolla e caldarroste…) rigorosamente innaffiati da lambrusco, vengono poi rappresentati anche gli antichi mestieri. Circoli, Associazioni, Consorterie, Compagnie, Artigiani, Casari, Acetai, Produttori, Donne di Rocca e tanti altri ancora si prodigheranno per farci riscoprire
un mondo di sapori autentici e antiche abilità.
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