“Stiamo investendo risorse sugli eventi culturali di richiamo anche turistico, come il Festival di filosofia, e sulla qualità dei servizi ricettivi. Ma il turismo d’affari, che rappresenta il 97 per cento delle persone che alloggiano negli alberghi di Modena, sta risentendo gli effetti negativi del rallentamento dell’economia”.

Lo afferma Mario Lugli, assessore al Turismo della Provincia di Modena, commentando i dati sul calo delle presenze in città nei cinque mesi del 2003 che sono passate da 208.578 del 2002 a 203.601 con un calo del 2,4 per cento.

“Il turismo tradizionale – sottolinea Lugli – può compensare questo andamento puntando, come è stato fatto in questi anni su iniziative come il Festival di filosofia. Ma occorre una migliore programmazione degli eventi culturali per consentire una adeguata promozione anche all’estero”. Lugli sottolinea anche che il tema della ricettività alberghiera è tra le priorità nell’intervento degli enti locali.

Nel 2003 sono stati impiegati dalla Provincia oltre 950 mila euro per finanziare il miglioramento delle strutture turistiche modenesi. Si tratta dei fondi regionali messi a disposizione della Provincia di Modena per la concessione di contributi in conto capitale: il 75 per cento è destinato alle imprese private del settore turistico (alberghi, campeggi, villaggi turistici, ostelli, ristoranti e centri termali).

“Anche puntando sulla qualità si sostiene il settore – afferma Lugli, assessore provinciale al Turismo – l’obiettivo è quello di intercettare nuove quote di mercato, attraverso migliori servizi”.

Oltre ai fondi regionali, la Provincia mette a disposizione sempre nel 2003 altri 150 mila euro gestiti dalla Cooperativa di garanzia delle imprese commerciali di Modena, per la concessione di finanziamenti in conto capitale. Uno strumento che negli ultimi due anni ha permesso di finanziare lavori di ristrutturazione in oltre settanta tra alberghi e strutture ricettive del territorio modenese con un investimento complessivi di quasi sei milioni di euro.