Sono i liguri i più spendaccioni d’Italia in fatto di farmaci senza obbligo di prescrizione medica, mentre i lucani sono quelli che spendono di meno.
Ad affermarlo un rapporto reso noto a Milano dall’Associazione Nazionale dell’Industria Farmaceutica dell’Automedicazione (Anifa), che fa parte di Federchimica.
In Liguria la spesa pro capite per questi farmaci dal luglio 2002 al giugno 2003 è stata di 45 euro, contro i 43,2 dell’Emilia Romagna, i 42,4 della Toscana, 37 Piemonte, 36,8 Lombardia, 35,7 Veneto, 33,7 Lazio, 32,8 Campania, 30,2 Sicilia, 29 Trentino, 28,5 Sardegna, 27,6 Abruzzo-Molise, 27 Marche, 26,8 Friuli, 23,6 Calabria, 22,5 Puglia, 19,7 Umbria, 18,4 Basilicata.
Il mercato italiano dei farmaci acquistabili senza ricetta, appare ‘in sostanziale stagnazione’. La spesa media pro capite italiana, calcolata sul 2002, si attesta sui 33 euro, bel al di sotto di quella di Paesi come la Francia (98 euro), la Germania (90 euro), la Gran Bretagna (66 euro) e in generale della media europea che è di circa 71 euro. Mentre per i medicinali con obbligo di prescrizione medica l’Italia è in linea con i valori europei (278 euro).