Gli italiani hanno meno timori
rispetto al passato nei confronti dei tumori e fanno di tutto
per evitare i comportamenti a rischio.
Cambiare discorso, evitare l’argomento e fare finta di nulla,
come se si fosse immortali o addirittura ricorrere agli
scongiuri sembrano essere diventate cose del passato.


Ora quando si sentono nominare i tumori non ci si comporta
piu’ come gli struzzi. Nonostante i numeri dei casi siano sempre
piu’ allarmanti, con 1.700.000 nuovi ammalati ogni anno solo in
Italia, l’atteggiamento e’ totalmente cambiato. Un italiano su
due affronta infatti l’argomento con serenita’. Anzi pensa che
un atteggiamento positivo nei confronti della malattia puo’
portare chi ne viene colpito a combatterlo con piu’ efficacia.
Ma addirittura il 67% degli italiani e’ convinto che sia
possibile prevenire efficacemente questo male. Come? Facendo una
vita rilassata e mangiando sano.

Questo cambiamento di cultura nei confronti di una malattia che
fino a poco tempo fa non veniva neppure nominata, emerge da uno
studio condotto dalla rivista Riza Psicosomatica, in edicola in
questi giorni, condotto su 966 italiani tra i 18 ed i 67 anni di
eta’.
Un italiano su due ne parla senza remore. Ma per battere il
tumore sette su dieci puntano soprattutto sulla prevenzione.
Rispetto a soli pochi anni fa la paura che si provava al solo
sentir nominare la parola ‘tumore’ e’ diminuita sostanzialmente,
cosi’ almeno sostiene il 52% degli intervistati. Ma non si puo’
certo dire che gli tutti italiani abbiano cambiato completamente
atteggiamento: se un intervistato su tre (34%) sostiene che la
paura e i timori legati a questa malattia sono rimasti
sostanzialmente immutati, addirittura un 14% dice apertamente di
avere molta piu’ paura rispetto al passato, sottolineando che
sono ”maggiori e piu’ numerose le cause che possono
provocarlo”.

Ma quali sono le cause di un atteggiamento piu’ positivo
rispetto ad una malattia che era vissuta fino a poco tempo fa
come un male incurabile? Al primo posto, secondo due
intervistati su tre ci sono i progressi della medicina: il
cancro viene considerato piu’ curabile (50%) e le nuove terapie
permettono di vivere molto piu’ a lungo (25%).
Ma ai grandi progressi delle terapie e dei farmaci che
combattono questo male non sono il solo motivo della fine della
sindrome da struzzo che sembrava colpire tutti non appena si
accennava al cancro.
Un intervistato su cinque (21%) non ha dubbi: ‘oggi si sa che
l’atteggiamento mentale giusto aiuta ad uscirne’.

Soprattutto
ben il 67% ha la convinzione che oggi sia possibile prevenire
efficacemente questa malattia e il 53% degli intervistati si
dice infatti sicuro che chi manifesta voglia di lottare ha piuþ
chanches di avere partita vinta. Mentre il 29% pensa che per
aprire le porte alla guarigione bisogna cambiare completamente
stile di vita e il 14% afferma che bisogna volersi bene per
battere il male.

Pieno appoggio poi alle campagne del Ministro Sirchia, tanto
che il 37% degli intervistati e’ convinto che sia fondamentale
fare campagne contro fumo e inquinamento. Allo stesso modo
vanno combattute le abitudini di vita sbagliate (35%), senza
dimenticare l’importanza della ricerca scientifica (24%).
Fondamentale, per la maggiornza di chi ha risposto, l’aspetto
psicologico ed sottolineato anche dagli esperti.

Ecco i 4 atteggiamenti che orientano verso la salute:
RICETTIVITA’: un atteggiamento attento e ricettivo regala
significato ad ogni cosa,

PIACERE: Fai quello che ti piace davvero, e’ il senso del
consiglio. No quindi ad un eccessivo senso del dovere, paura di
perdere il consenso e continui compromessi.

DISPONIBILITA’: rimettersi in gioco, aprire la porta al nuovo e’
fondamentale per scoprire nuove energie e per rinforzare il
sistema immunitario.

NON ACCONTENTARSI DI VIVERE A META’: trovare sempre e comunque
la voglia di vivere in ogni cosa anche nella malattia,
assaporare la vita con tutto se stesso.