E’ formalmente indagato anche per
omicidio colposo, oltre che per disastro ferroviario colposo e
lesioni plurime, il macchinista del treno regionale deragliato
martedi’ scorso nei pressi della stazione di Casalecchio di
Reno, alle porte di Bologna. E’ infatti deceduto a Torino
Domenico Gilli, 76 anni, uno dei circa 150 feriti nell’
incidente.


La decisione del Pm Lucia Musti, titolare delle indagini sul
disastro, rispetto alla nuova imputazione dipende dal fatto che
lunedi’ il magistrato dovra’ dare l’ incarico della perizia che
ricostruira’ il deragliamento. Ovviamente sara’ poi da
dimostrare se c’ e’ un rapporto di causa-effetto fra le ferite
riportate nell’ incidente e il decesso del pensionato. Gilli,
era stato ricoverato all’ ospedale Maggiore con la frattura del
setto nasale, un trauma maxillofacciale e una sospetta frattura
a una costola, ma la Tac aveva escluso lesioni interne e
compromissioni cerebrali. Insomma, secondo i medici, non era
certo in pericolo di vita. Era cosi’ stato trasferito da Bologna
all’ ospedale delle Molinette di Torino dove, dopo una nuova Tac
negativa, improvvisamente e’ deceduto durante un
elettrocardiogramma, in cui ha avuto due arresti cardiaci a
breve distanza.

Ora spettera’ alla magistratura torinese dare l’ incarico per
autopsia, che dovra’ appunto chiarire le cause precise del
decesso. Gilli, da oltre 20 anni si recava a Porretta Terme,
da dove era partito il treno regionale, per delle cure termali.