Infrazioni ”scontate” per
camionisti, tassisti ed autisti in genere: è quanto prevede il ddl di proroga della delega per la riforma del codice della strada che approderà domani al Consiglio dei Ministri. Il
provvedimento, che dà tempo fino alla fine dell’anno per ultimare la riforma, sancirà anche la definitiva ‘regolarizzazione’ degli autovelox e degli ausiliari del traffico.


Domani approda infatti in Consiglio dei ministri lo schema del ddl che sblocca tutte quelle modifiche al Codice che non erano state approvate il 15 gennaio scorso, quando il governo, per non far scadere la delega parlamentare per la riforma del
Codice, aveva approvato solo una parte delle modifiche inizialmente previste. Il provvedimento che va domani in consiglio ha ricevuto lo scorso 4 aprile il parere favorevole della Conferenza unificata Stato-Regioni-Città ed Autonomie locali e contiene, oltre alla proroga della delega al 31
dicembre, alcune novità che entreranno in vigore, assieme a quelle già approvate, dal 1 gennaio del 2003. Tra queste novità, c’è quella che prevede sanzioni meno severe per gli autisti di mezzi pesanti. Tutte le infrazioni commesse dai conducenti addetti al trasporto merci e persone
godranno di una minore riduzione di punti rispetto a quelle previste per tutti gli altri conducenti di vetture. L’agevolazione sarà applicata esclusivamente alle violazioni commesse nell’esercizio dell’attività professionale.
Il provvedimento prevede invece un’inasprimento delle sanzioni per chi causa incidenti che comportino gravi lesioni o la morte di persone e per chi fugge senza prestare soccorso ai
feriti e una modifica degli importi di altre multe, per
ristabilire i criteri di proporzionalità stabiliti nella prima versione del vecchio codice e compromessi da successive modifiche. Più in generale entro la scadenza della proroga dovrà comunque essere rivisto tutto il regime sanzionatorio, comprese le multe per chi guida parlando al telefonino senza
utilizzare i kit di viva voce. Con il ddl vengono inoltre riscritte le norme che disciplinano i poteri di accertamento delle infrazioni da parte degli ausiliari del traffico, che non erano mai stati contemplai
dal Codice della Strada. Viene inoltre introdotta la
possibilità di multare chi trasgredisce le norme del codice senza l’obbligo di contestare – quando possibile – immediatamente l’infrazione commessa, anche facendo ricorso a sistemi automatici di rilevazione dell’infrazione. Viene quindi riconosciuta la validità degli autovelox non sorvegliati da agenti e delle telecamere che sorvegliano l’accesso alle zone a traffico limitato e alle corsie preferenziali. Altre novità riguarderanno alcune normative tecniche relative alle omologazioni dei veicoli; è infine previsto che gli enti locali possano acquisire competenza in materia di ricorsi contro i verbali per infrazioni stradali, affiancandosi ai giudici di pace.