Quasi mezzo milione di arrivi e oltre un milione e centomila presenze turistiche, di cui un quarto straniere. Sono questi i numeri del turismo alberghiero modenese nel 2001. Rispetto al 2000 si registra un calo dell’ 1% nelle presenze, dovuto soprattutto alla flessione degli italiani, meno 1% visto che gli stranieri aumentano del 4,4 %.
I dati sono forniti dall’Osservatorio provinciale sul turismo della Provincia di Modena sulla base delle informazioni fornite dagli albergatori.


Per quanto riguarda la ricettività, le strutture modenesi sono 238: in calo gli alberghi a una stella, stazionari quelli a quattro stelle (17), mentre il maggior numero di alberghi ha tre stelle (99) e due stelle (89).

Il movimento turistico nel modenese è ripartito per il 40 per cento a Modena città, 37 per cento nel resto della pianura e il 23 per cento in Appennino.

In pianura e soprattutto a Modena città si conferma un turismo legato soprattutto alle manifestazioni fieristiche e al tessuto produttivo. La permanenza media, infatti, risulta di circa due giorni, mentre i mesi più frequentati sono, nell’ordine, ottobre, maggio, settembre, aprile e marzo. I meno frequentati agosto e gennaio.

A Modena città si è registrato un boom di presenze in agosto (più 18% con 23 mila presenze e 13 mila arrivi). Gli arrivi nell’anno, 246 mila e le presenze 465 mila (un terzo sono straniere), aumentano del cinque per cento rispetto al 2000.

Tra gli stranieri prevalgono i tedeschi (18 %), poi gli stati dell’Europa dell’est (11%) e i paesi asiatici (9%).

In Appennino sono stati registrati 55 mila arrivi e 266 mila presenze di cui il 6% stranieri. Il calo delle presenze nella stagione estiva, rispetto al 2000, è stato di circa il 7%, dovuto soprattutto alla flessione del mese di luglio, recuperata solo in parte dal buon andamento di agosto e in particolare del periodo dal 10 al 20 agosto.
Nell’inverno 2000/2001, sempre in montagna, le presenze risultano in calo del 14%, rispetto alla stagione 1999/2000, che fu da record, per la partenza ritardata della stagione sciistica causata dalle avverse condizioni meteo.

La permanenza media dei turisti in montagna arriva a quasi cinque giorni per gli italiani e a tre giorni per gli stranieri.

Oltre al tradizionale turismo dall’Emilia Romagna e Toscana, l’Appennino piace soprattutto ai turisti dell’est (285), seguiti dai tedeschi (145) dai belgi e dagli inglesi.