Sono 21 le città ”certificate”
che attualmente aderiscono al movimento ”cittàslow”; sono
Abbiategrasso, Bra, Casalbeltrame, Castelnovo nè Monti,
Castelnuovo Berardenga, Castiglione del Lago, Chiavenna,
Chiaverano, Città della Pieve, Cutigliano, Francavilla a Mare,
Greve in Chianti, Levanto, Orvieto, Positano, San Daniele del
Friuli, San Miniato, San Vincenzo, Teglio, Trani e Zibello.


Altre 19 città sono in corso di certificazione; sono Agnone,
Anghiari, Asolo, Caiazzo, Castelnuovo Garfagnana, Civitella in
Val di Chiana, Fiumicino, Martina Franca, Massa Marittima,
Militello Val di Catania, Piossasco, Sangemini, Sarteano,
Spilimbergo, Suvereto, Todi, Trevi, Urbino e Vercelli.
Decine sono le città che, da Italia, Germania, Finlandia,
Norvegia e finanche Brasile, hanno, formalmente o informalmente,
chiesto di aderire al Movimento, che ha come marchio una
chiocciola sullo sfondo di un castello e di un grattacielo
sormontati dalla scritta ”cittàslow”.