In relazione alle notizie apparse sugli organi di informazione, l’Amministrazione comunale modenese precisa che, l’ottimo risultato della gara per la vendita del 39% della spa chiamata a gestire le Farmacie comunali, ha consentito di incassare la cifra 34 miliardi e 851 milioni. Coerentemente con gli impegni assunti, tale cifra sarà pienamente impegnata per investimenti, e non per spesa corrente, su un considerevole numero di progetti e interventi strutturali a sostegno dello sviluppo della città.
In tal senso vanno evidenziati i 10 miliardi e 700 milioni con cui saranno acquistati dal Demanio l’edificio della caserma Fanti e la quota residua del parco Ferrari. Sempre dal Demanio, sarà acquistata per 400 milioni l’area dell’ex-Darsena. Altri 3 miliardi andranno per l’intervento di ristrutturazione di piazzale Redecocca, nell’edificio che ospiterà la sede della Circoscrizione 1 e del servizio sociale del centro storico. Due miliardi e 500 milioni saranno destinati poi per l’acquisizione di edifici per la realizzazione di parcheggi in centro storico. In attuazione delle indicazione del Piano della mobilità 2 miliardi e 340 milioni saranno spesi sui punti a maggiore incidentalità della viabilità cittadina, mentre 1 altro miliardo andrà a potenziare la rete delle piste ciclabili. Numerosi altri sono gli interventi relativi alla manutenzione e riqualificazione della rete stradale, oltre a 500 milioni destinati ad impianti semaforici. L’Amministrazione precisa poi che, come evidenziato dalle classifiche pubblicate dal quotidiano il Sole 24 Ore, Modena è tra le città italiane con la più alta spesa sociale procapite, una spesa che dai 40 miliardi complessivi del 1995 è oggi cresciuta sino a 72 miliardi.