Dopo i provvedimenti antismog dei
giorni scorsi, dalle targhe alterne fino al blocco totale di
domenica, da domani si torna a circolare normalmente in
Emilia-Romagna. Sono infatti state revocate le targhe alterne a
Reggio Emilia e Ferrara (Bologna lo aveva gia’ fatto), cosi’
come nei comuni della cintura bolognese.
Ma il pericolo smog non e’ eliminato, come ha sottolineato l’
assessore regionale all’ Ambiente Guido Tampieri: i dati sulla
concentrazione nell’ aria delle micropolveri (PM10) indicano una
ripresa, pur contenuta, del trend di superamento dei limiti.
Cessati gli effetti della pioggia di venerdi’ e della
mitigazione in seguito ai provvedimenti di riduzione della
circolazione adottati dai Comuni capoluogo e di area vasta – ha
spiegato Tampieri -, i valori si stanno di nuovo alzando: tra 50
e 80 microgrammi, a eccezione di Modena e Ravenna, scese sotto
50 microgrammi.
Intanto lo sciopero del trasporto pubblico, previsto per
domani dalle 12,30 alle 16,30, ha fatto revocare le ordinanze di
limitazione della circolazione a targhe alterne nei comuni dell’
hinterland del capoluogo emiliano. A Reggio Emilia, e in 29
comuni della provincia, e’ stato invece revocata la decisione
poiche’ i dati dell’ inquinamento hanno evidenziato un
miglioramento della situazione dell’ aria; cosi’ come, dopo tre
giorni di limitazioni al traffico, sono rientrati sotto i limiti
di attenzione i livelli delle polveri fini nell’ aria rilevate
nelle centraline di Modena e Carpi.
Critiche da Legambiente: ”Troppi sindaci hanno ignorato l’
appello del presidente della Regione Errani a prendere
provvedimenti seri contro lo smog. A parte qualche lodevole
eccezione (Ravenna), non sembrava che si fosse di fronte a un’
emergenza drammatica, ma alla sagra del paese”.