“Accendi la memoria. Per favore”. E’ lo slogan che anche quest’anno accompagna a Modena le iniziative promosse in occasione del “Giorno della memoria”, istituito lo scorso anno come occasione per ricordare lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e la tragedia della deportazione nei campi nazisti. La data del 27 gennaio, infatti, è quella della liberazione, nel 1945, del campo di Auschwitz.
“E’ a quei cancelli che si abbattono in uno dei tanti luoghi dell’Orrore – spiega il presidente della Provincia Graziano Pattuzzi – che si lega una ricorrenza la cui importanza si colloca in una dimensione europea, ma dobbiamo cogliere l’occasione per riflettere sulla nostra storia, nazionale e locale, per tentare di ripercorrerne i luoghi e i momenti che meglio indicano il ruolo giocato dal nostro paese. E rivolgendoci ai giovani riteniamo sia necessario riflettere anche su fenomeni che, pur nella loro profonda diversità, ancora oggi accadono sotto il segno del razzismo, della violenza e della sopraffazione”. A Fossoli di Carpi è in programma l’appuntamento principale di domenica 27 gennaio, alle 10, con una cerimonia alla quale prenderà parte anche il presidente della Regione Vasco Errani. Seguiranno visite guidate e le letture tratte da “Se questo è un uomo” di Primo Levi, dalle “Lettere dal Carcere” di Odoardo Focherini e dall’ “Epistolario” di Ada Marchesini. Per il sindaco di Carpi Demos Malavasi “ricordare i drammatici avvenimenti della deportazione, a partire da quelli che hanno avuto inizio a Fossoli, lo sterminio di milioni di ebrei, militari, politici, uomini, donne e bambini da parte di nazisti e fascisti, assume il valore di un impegno per l’oggi e per il domani contro razzismo e intolleranza”.