Le Procure della Repubblica di
Modena e Reggio Emilia hanno aperto due distinte inchieste per
stabilire le cause dei tamponamenti a catena avvenuti ieri in
entrambe le carreggiate sull’ Autobrennero, tra Carpi e
Reggiolo, dove sono morte tre persone e un’ altra trentina di
automobilisti sono rimasti feriti.
Il pm di Modena Andrea Claudiani, ha disposto il sequestro di
27 autoveicoli ed ha aperto un fascicolo processuale per il
decesso di una delle vittime, mentre il suo collega della
Procura di Reggio, ha sequestrato altri 35 mezzi e indagherà sul
decesso degli altri due automobilisti. La divisione delle due
inchieste deriva da una competenza territoriale.
Intanto le condizioni dei feriti sono stazionarie, molti sono già
stati dimessi. Il più grave rimane ricoverato all’ ospedale di
Guastalla (R.E), insieme ad altre otto persone.
Stabili anche le condizioni degli automobilisti ricoverati a
Modena, negli ospedali Policlinico e Sant’ Agostino. All’
ospedale di Carpi è tuttora ricoverata una donna con un bambino
di nove anni residente a Roma. Restano gravi, infine, le
condizioni di un uomo di Luzzara (R.E), in terapia
all’ ospedale reggiano.