Sette milioni di pezzi e quattro
milioni di chilogrammi, pari ai due terzi della produzione
nazionale. Sono questi i numeri di Zampone Modena e Cotechino
Modena Igp, due prodotti della tradizione salumiera italiana
tutelati dal neonato Consorzio Zampone Modena Cotechino Modena,
costituitosi il 28 settembre 2001.
Due Igp, parte di un paniere
di 25 salumi tutelati (a marchio Dop o Igp) che, da solo,
sviluppa il 25% del giro d’affari della salumeria italiana con
un valore di circa 3.000 miliardi di lire ‘ex factory’ e piu’ di
4.500 miliardi di lire al consumo.
I dati sono stati resi noti nel corso di una tavola rotonda
‘Zampone Modena e Cotechino Modena; da oggi certificati Igp’,
tenuto a Parma nell’ambito di Cibus Tour. ”Siamo gli ultimi
nati, non tanto grandi ancora, ma abbiamo le idee chiare”, ha
dichiarato il presidente del Consorzio, Gianluigi Nicoletti, il
quale ha ricordato i motivi che hanno portato alla nascita della
struttura da lui presieduta.
”Un gruppo di aziende – ha detto Nicoletti – ha sentito il
bisogno di difendere la produzione di qualita’ e le ricette
tradizionali e originali da formulazioni industriali di piu’
basso valore, sottoscrivendo un comune disciplinare di
produzione; e’ nato cosi’ il Consorzio Zampone Modena Cotechino
Modena, formato da una ventina di imprese di tutte le
dimensioni, da poco piu’ che artigiani a grandi aziende
leader”. Queste aziende, ha ricordato ancora il presidente, si
impegnano a rispettare il disciplinare di produzione e vengono
controllate da un organismo terzo, l’Istituto Nord-Est Qualita’,
a sua volta autorizzato dal Ministero per le Politiche Agricole
e Forestali.