Lo University Impact Rankings, una nuova classifica elaborata da Times Higher Education che valuta l’impatto degli atenei sul tessuto sociale in un’ottica di sviluppo sostenibile, colloca l’Università di Bologna nella top 10 mondiale.

Il ranking, unico nel suo genere, utilizza come parametri di riferimento gli obiettivi di sviluppo sostenibile proposti nell’Agenda 2030 adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, analizzando come le università di tutto il mondo stanno lavorando per ottenere un impatto positivo sulla società. Nella prima edizione di questa nuova classifica, che valuta circa cinquecento atenei, l’Università di Bologna compare al nono posto al mondo e al primo posto tra le italiane presenti.

Guardando al dettaglio degli indicatori presi in considerazione, l’Alma Mater ottiene ottimi risultati su tutti i fronti, con alcuni piazzamenti particolarmente rilevanti. In particolare, l’Università di Bologna è quarta al mondo per “Quality Education”, che misura la capacità degli atenei di offrire un’istruzione di qualità, inclusiva e innovativa, ed è quarta al mondo anche per “Gender Equality”, che valuta l’attenzione alle politiche per superare le disuguaglianze di genere, mentre si colloca sesta al mondo rispetto all’indicatore “Decent Work and Economic Growth”, dedicato a misurare, assieme alla qualità della ricerca in campo economico, la capacità degli atenei di offrire ai propri studenti e laureati occasioni di contatto con il mondo del lavoro.

Questi importanti risultati arrivano grazie ad un forte impegno intrapreso negli ultimi anni dall’Università di Bologna per la promozione di uno sviluppo sostenibile. L’Alma Mater ha infatti adattato il proprio piano strategico collegandolo direttamente ai diciassette obiettivi indicati nell’Agenda 2030 dell’ONU in modo che tutte le proprie attività trovino una corrispondenza diretta con azioni collegate alla sostenibilità. Inoltre, l’Ateneo monitora gli impatti diretti e indiretti della propria attività istituzionale con una serie di report annuali e attraverso iniziative che puntano a coinvolgere e sensibilizzare l’intera comunità universitaria e non solo.