Un milione di euro per rigenerare imprese, persone e comunità. Fondosviluppo (società di sistema di Confcooperative) lancia un bando nazionale per assistere e sostenere i workers buyout, le cooperative costituite da lavoratori che rilevano aziende in crisi o avviate al fallimento, oppure danno continuità e futuro ad aziende destinate alla chiusura.

Si tratta di un’iniziativa finalizzata a salvaguardare posti di lavoro che altrimenti andrebbero persi, rendendo protagonisti i lavoratori. Il bando, che resterà aperto fino al 15 maggio, interessa da vicino l’Emilia-Romagna. Negli anni della crisi, infatti, sono nate oltre 60 nuove cooperative di workers buyout che hanno permesso di salvare 1.200 posti di lavoro.

«I workers buyout rappresentano uno strumento per salvaguardare occupazione e reddito rendendo protagonisti i lavoratori, che diventano soci e imprenditori attivi – sottolinea il direttore di Confcooperative Modena Cristian Golinelli – Queste imprese rigenerate dimostrano che la cooperazione può rappresentare una risposta alle situazioni di crisi.

I workers buyout uniscono infatti quei lavoratori che, davanti al rischio di perdere il posto di lavoro, decidono di investire risorse proprie per rilevare l’azienda di cui sono stati dipendenti, dando vita a un progetto imprenditoriale rinnovato e chiamato a misurarsi con il mercato. La nostra associazione vuole intercettare il bisogno emergente di dare continuità ad aziende che stanno per chiudere. Crediamo, quindi, – conclude Golinelli – che il bando di Fondosviluppo possa da un lato fornire nuova linfa alle imprese ricreate che necessitano di assistenza soprattutto nella fase di start up cooperativo, dall’altro favorire la nascita di nuove cooperative».

Info: www.confcooperativemodena.it/in-primo-piano/call-uno-strumento-di-fondosviluppo/