Non trovava lo smartphone poiché, a sua insaputa, gli era stato sottratto da tre suoi “amici” che peraltro si erano anche mostrati disponibili a cercarlo. Non riuscendo a trovarlo ma certo di non averlo perso, il ragazzo si è rivolto ai carabinieri della di Campagnola Emilia denunciando il furto.

Le indagini non solo hanno permesso di accertare le responsabilità dei tre ragazzi ma hanno portato anche al rinvenimento dello smartphone, un costoso Samsung S9, trovato in disponibilità dello zio di uno dei tre, a sua volta finito nei guai.

Per questi motivi, con l’accusa di furto in concorso, i militari di Campagnola Emilia hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna un 17enne e due 16enni reggiani, mentre alla Procura reggiana è stato denunciato un 28enne modenese accusato del reato di ricettazione. Sebbene l’uomo abbia cercato di modificare il codice IMEI (la carta d’identità dei cellulari), i carabinieri sono riusciti a risalire lo stesso alla paternità dello smarthpone.