Marzo e aprile saranno mesi cruciali per la Ciclovia del Sole Verona-Bologna-Firenze: 670 km (di cui 360 km in Emilia-Romagna e 166 km nella città metropolitana di Bologna), che si inseriscono in una delle più importanti ciclabili europee (Euro Velo 7 da Capo Nord a Malta per 7.400 km complessivi).

Partiranno infatti i cantieri nel tratto bolognese (30 marzo) e verrà presentato il progetto di fattibilità (22 aprile). Mentre proprio in questi giorni sono iniziati gli incontri sul territorio per preparare la rete di servizi necessari, il piano di promozione e le sperimentazioni della Ciclovia.

È quanto annunciato oggi dal sindaco metropolitano Virginio Merola accompagnato dall’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini e dal Consigliere metropolitano alla Mobilità Sostenibile Marco Monesi.

Attualmente in territorio italiano è già realizzato il tratto che dal Brennero arriva a Mantova. Il completamento della ciclovia che, passando per Verona, arriva fino a Bologna e poi a Firenze è quindi fondamentale perché nei prossimi anni il nostro territorio entri a far parte di una delle più importanti rotte europee del cicloturismo.

 

Il progetto

Alla Città metropolitana di Bologna sono stati affidati il coordinamento e l’attuazione del progetto di fattibilità tecnico-economica per il tratto Verona-Bologna-Firenze. Nei mesi scorsi è stata fatta una gara europea vinta da “Politecnica Ingegneria e architettura soc. coop.” che ha avviato la progettazione il 15 novembre 2018 e dovrà ultimarla entro il 22 aprile 2019. La previsione del costo complessivo dell’opera è di circa 62 milioni. L’itinerario del tracciato da Verona a Firenze, in corso di progettazione prevede: circa 140 km di pista da progettare ex-novo, 380 km da riqualificare, 150 km esistenti. Dei 166 km nella città metropolitana di Bologna i km da riqualificare sono 100 mentre quelli di progetto sono 66 di cui 40 già finanziati.

 

Il 30 marzo via ai cantieri nel tratto bolognese

E proprio il 30 marzo partirà il cantiere per realizzare il più importante dei tratti mancanti: 46,300 km dal confine tra Emilia-Romagna e Lombardia alle porte della città di Bologna che verrà realizzato entro giugno 2020 per un costo di 5 milioni di euro. La ciclovia (i cui lavori sono diretti dalla Città metropolitana di Bologna) attraversa 8 comuni: Anzola dell’Emilia, Camposanto, Crevalcore, Mirandola, Sala Bolognese, San Felice sul Panaro, San Giovanni in Persiceto e Sant’Agata Bolognese, interessando complessivamente un bacino di oltre 100.000 abitanti. Verrà realizzata per circa 32 km sul rilevato ferroviario dismesso della linea Bologna-Verona mentre 14 km già usufruibili saranno riqualificati. Il tutto connesso con le stazioni ferroviarie e le ciclabili comunali esistenti.

Alcuni lavori propedeutici all’avvio dei cantieri sono stati effettuati nel 2018 a cura di RFI con un finanziamento proprio di 800.000 euro per realizzare il sovralzo dei tre ponti sui torrenti Ghironda, Lavino e Samoggia.

 

In arrivo altri finanziamenti

Per realizzare gli altri tratti mancanti della Ciclovia del Sole sono già previsti alcuni fondi ed altri verranno stanziati nei prossimi anni. In particolare nel territorio bolognese:

  • Connessione con Bologna: per raccordare il capoluogo con il percorso sull’ex Bologna-Verona sono già previsti finanziamenti per circa 3 milioni di euro da aziende private.
  • Pian di Venola (Ponte di Sperticano) – Riola di Vergato: è già finanziato per 2,5 milioni di euro dal “Patto per Bologna- FCS 2014-2020”. L’intero tracciato si sviluppa all’interno del territorio dei Comuni di Marzabotto, Grizzana Morandi e Vergato per una lunghezza di 21 km e verrà realizzato per stralci funzionali tra il 2019 e il 2023.
  • Inoltre per la Ciclovia del Sole Verona-Firenze sono già stati previsti, nell’ambito del finanziamento del sistema nazionale di ciclovie turistiche, circa 16 milioni di euro per il 2016/2019.

 

Al via gli incontri sul territorio e le sperimentazioni della Ciclovia

Anche per arrivare preparati a questo storico appuntamento in questi giorni viene avviato un percorso di confronto con il territorio (il 28 febbraio a Vergato, il 4 marzo a Bologna e il 7 a Crevalcore) per cominciare a valutare, insieme agli stakeholder locali, risorse e potenzialità di ciascuno al fine di dar vita ad una rete di accoglienza per i cicloturisti.

Un preliminare lavoro di mappatura delle risorse paesaggistiche, storiche e culturali e dei servizi presenti nella fascia di 5 chilometri dal tracciato della Ciclovia sta già evidenziando alcuni primi numeri significativi: più di 250 attrazioni culturali, oltre 130 attrazioni naturali e per attività all’aria aperta, oltre 3000 strutture ricettive organizzate. Nella sola Emilia-Romagna sono interessati più di 250 alberghi e 1.400 strutture extralberghiere.

Durante tre weekend nel mese di marzo partiranno anche le sperimentazioni sul campo lungo la Ciclovia, un gruppo di cicloturisti guidato dall’esperto Valter Ballarini utilizzerà l’intermodalità bici + treno così da testare la possibilità di realizzare anche itinerari circolari percorribili in un giorno o in un weekend.

Questo il calendario: 16 marzo (Verona–Mantova), 17 marzo (Anello Mantova-S. Benedetto Po-Mantova), 22 marzo (pedalata notturna a Bologna), 23 marzo (Anello Mirandola-Quistello-Mirandola), 24 marzo (Modena-Marano sul Panaro), 30 marzo (Bologna-Sasso Marconi e Vergato-Porretta Terme), 31 marzo (Porretta Terme-Pistoia).