Opportunità Iran. Automotive, restauro delle risorse culturali, turismo, fiere, settori oil e gas. Sono numerosi i comparti in cui Emilia-Romagna e Iran possono sviluppare rapporti proficui. Il tema è stato al centro dell’incontro che si è tenuto oggi in viale Aldo Moro tra il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’ambasciatore iraniano in Italia Hamid Bayat alla sua prima visita ufficiale in Emilia-Romagna dal suo insediamento a Roma nel settembre 2018.

Obiettivo dell’incontro, a cui era presente anche l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, concretizzare le opportunità strategiche in chiave bilaterale e regionale e allacciare relazioni con gli interlocutori locali per rafforzare l’interscambio economico, culturale e commerciale con il Paese medio-orientale.

Cornice delle relazioni sarà l’accordo di collaborazione che verrà firmato a maggio tra Regione Emilia-Romagna e Azerbaijan orientale, una delle aree più industrializzate e aperte al commercio internazionale del Paese. La regione, con capitale Tabriz, presenta le caratteristiche maggiormente interessanti per le imprese emiliano-romagnole: ha una forte vocazione nel settore automotive e delle macchine agricole, una consolidata propensione agli scambi con l’estero ed è sede di una delle quattro università più prestigiose del Paese.

Il presidente Bonaccini ha espresso soddisfazione per lo sviluppo delle relazioni tra le due realtà e ha preso l’impegno di un futuro incontro presso l’ambasciata iraniana a Roma per entrare nel dettaglio dei prossimi passi.

In mattinata l’ambasciatore ha incontrato presso Unioncamere le principali associazioni imprenditoriali regionali assieme a European House – Ambrosetti, che nel 2016 aveva promosso la prima edizione del summit Italia-Iran alla presenza di una delegazione di imprese e associazioni emiliano-romagnole, guidata dall’assessore Costi, per gettare le basi per scambi commerciali ed economici.