Una buona notizia per le famiglie con figli piccoli e adolescenti: aumentano gli sconti sulle tariffe per frequentare i centri estivi accreditati dall’Istituzione Educazione e Scuola (IES) del Comune di Bologna. La novità è contenuta nella delibera approvata dalla Giunta nella seduta di martedì scorso che definisce il modello organizzativo dei sevizi estivi 2019 e recepisce la delibera della Regione Emilia-Romagna che assegna ai comuni del territorio risorse del Fondo Sociale Europeo per sostenere l’accesso da parte delle famiglie con figli dai 3 ai 13 anni a servizi che favoriscano la conciliazione vita-lavoro nel periodo di sospensione delle attività educative e scolastiche.

Le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano o quelle monogenitoriali in cui il genitore lavora, e che hanno un ISEE non superiore a 28.000 euro, potranno beneficiare di un contributo di 84 euro sulla tariffa settimanale del centro estivo, per ciascun figlio e fino a un massimo di 4 settimane. Lo sconto è maggiore rispetto a quello concesso nell’estate 2018, che ammontava a 70 euro a settimana per ogni bambino frequentante, per un massimo di tre settimane. Il contributo viene  riconosciuto  ai bambini residenti, tuttavia la frequenza può riguardare anche un centro estivo ubicato fuori dal comune di residenza, purché accreditato presso un  comune o una unione di comuni dell’Emilia-Romagna.

Come ogni anno il Comune di Bologna integrerà con risorse proprie la gamma degli sconti per le famiglie con ISEE bassi, fino a 6.524,57 euro, valore ISEE già impiegato per l’attribuzione di contributi in ambito sociale, nel caso in cui uno o entrambi i genitori non lavorino. Questi sconti sono applicabili agli utenti che frequenteranno un centro estivo a Bologna città.

I contributi alle famiglie sono riconosciuti fino a esaurimento delle risorse disponibili, pertanto le domande saranno ordinate in ordine crescente di ISEE.

Sono riconosciute inoltre specifiche esenzioni per situazioni di particolare disagio sociale (bambini in tutela al Comune di Bologna e bambini in affido etero familiare) previa valutazione dei servizi sociali territoriali.

Grande attenzione sarà posta all’inserimento dei bambini disabili. In continuità con quanto avveniva negli anni scorsi sarà garantita l’assegnazione di personale per integrare i gruppi di lavoro degli educatori che gestiscono i centri estivi.

Confermato infine il limite riferito alle tariffe massime settimanali applicate dai gestori pari a 180 euro, quale condizione per accedere al contributo definito in base all’ISEE.

Sempre in continuità con lo scorso anno 12 centri estivi (3 per la fascia 3-6 anni, 6 per la fascia 6-11 e 3 per la fascia 11-14), saranno gestiti dalla Cooperativa Sociale Quadrifoglio, gestore del contratto di appalto dei servizi integrativi scolastici. Questo è il frutto di una scelta dell’Amministrazione comunale di due anni fa per dare continuità occupazionale al personale impiegato nel corso dell’anno scolastico.

Nelle prossime settimane l’Istituzione Educazione e Scuola pubblicherà un Avviso cittadino per la costituzione di un elenco triennale (2019-2021) di soggetti gestori di centri estivi rivolti alla fascia 3-14 anni, organizzati nel territorio del Comune di Bologna, in sedi pubbliche o in sedi proprie o in uso. Con lo stesso avviso si provvederà ad assegnare le sedi pubbliche per la realizzazione dei servizi estivi (rivolti alla fascia di età 3-11 anni) per il triennio. La durata triennale dell’accreditamento, ma soprattutto dell’assegnazione delle sedi è un’altra rilevante novità di quest’anno nell’ottica di una maggiore continuità e stabilità dell’offerta di centri estivi.