“La riqualificazione del patrimonio edilizio si conferma a Reggio Emilia il principale driver del mercato delle costruzioni. Quello che, solo pochi anni fa, veniva presentato come il futuro, tutto da realizzare, dell’edilizia – ovvero la riqualificazione e manutenzione degli immobili esistenti a favore di un maggior risparmio energetico e comfort abitativo – oggi è di gran lunga il principale generatore di lavoro nel settore: il 95% degli interventi è relativo infatti alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente”.

E’ il commento dell’assessore alla Rigenerazione urbana e del territorio, Alex Pratissoli, a seguito della diffusione dei dati sull’attività di riqualificazione edilizia in città nel 2018.

“Assistiamo – ha aggiunto l’assessore – al consolidamento di una trasformazione del mercato, rispetto al passato, che si realizza con particolare incisività in centro storico, ma anche in aree produttive quali Mancasale e Villaggio Crostolo, e che vedrà nei prossimi anni ulteriori significative accelerazioni, grazie all’innovazione tecnologica in atto in grado di abbattere ulteriormente tempi e costi per la riqualificazione, in particolar modo quella energetica, degli edifici. Un’evoluzione complessiva, che segue da una parte i riflessi del mercato, dall’altra le linee strategiche avviate dall’Amministrazione comunale in tema di rigenerazione e sostenibilità urbana”.

IL QUADRO

La riqualificazione edilizia e la manutenzione dell’esistente hanno rappresentato, nel 2018, il 95%degli interventi edilizi nel comune di Reggio Emilia – pari a 1.761 interventi edilizi autorizzati dal Comune – confermando pertanto l’andamento del 2017.

Ad accrescere l’importanza della riqualificazione come modalità di intervento vi è un trend generale, supportato da politiche e norme orientate alla forte limitazione del consumo di suolo e alla semplificazione ed incentivazione del recupero del patrimonio edilizio, che genera significativi benefici anche in termini di valorizzazione degli immobili.

In particolare, oltre 264 interventi di riqualificazione sono stati realizzati nel solo centro storico (sono oltre 1.127 gli interventi edilizi realizzati nel corso degli ultimi quattro anni in centro), che si conferma di gran lunga l’ambito cittadino più dinamico e in maggior fermento dal punto di vista immobiliare.

Sul totale degli interventi realizzati nel centro storico, oltre il 40% sono di ristrutturazione profonda, mentre sono sempre più numerosi i privati che hanno deciso di usufruire degli incentivi edilizi ed economici messi a disposizione dell’Amministrazione comunale – come ad esempio il ‘Bando facciate’ – riqualificando il fronte del proprio edificio sulla pubblica strada e contribuendo, oltre che alla riqualificazione dell’immobile, anche al miglioramento dell’ambiente pubblico (strada, piazza, parco… ) su cui l’immobile di affaccia.

Altro ambito di particolare interesse è l’area produttiva di Mancasale, trasformata in Parco industriale, che sta usufruendo di speciali incentivi, ora estesi al Villaggio Crostolo e a Corte Tegge, che hanno agevolato la riqualificazione ed ampliamento di un impresa su sette fra quelle insediate, nei soli ultimi due anni.

GLI INCENTIVI ECONOMICI INTRODOTTI DAL COMUNE DI REGGIO EMILIA

Tutti gli interventi di ristrutturazione edilizia e manutenzione straordinaria onerosa, sull’intero territorio comunale, beneficiano di una riduzione degli oneri di urbanizzazione del 50% rispetto alle attuali previsioni tabellari in materia, ovvero uno sconto dal 60% al 90% rispetto ai valori dovuti per le nuove costruzioni a seconda della tipologia di intervento.

È inoltre prevista una sostanziale riduzione del contributo dovuto per la monetizzazione dei parcheggi pubblici relativi ad interventi di ristrutturazione edilizia sull’intero territorio comunale: i nuovi valori, indipendentemente dalla localizzazione e destinazione d’uso, determinano uno sconto del 50% rispetto agli usi residenziali e del 25% rispetto agli usi produttivi.

Questo significa, ad esempio, che per la ristrutturazione di un appartamento di 100 metri quadrati con monetizzazione dei parcheggi pubblici, vi sarà un risparmio di 11.500 euro rispetto alla nuova costruzione, ovvero di 6.500 euro rispetto agli attuali valori tabellari per le ristrutturazioni.

Nel caso della ristrutturazione di 100 metri quadrati di terziario con monetizzazione dei parcheggi vi sarà un risparmio di 10.500 euro rispetto alla nuova costruzione, ovvero di 7.500 euro rispetto ai valori tabellari per le ristrutturazioni.

Mentre per la ristrutturazione di un capannone produttivo di 1.000 metri quadrati, con monetizzazione dei parcheggi, è previsto un risparmio, sempre rispetto alla nuova costruzione, di 17.000 euro, ovvero di 11.000 euro rispetto ai valori tabellari per le ristrutturazioni.