Ha trovato su un sito di compravendite online uno scooter e ha deciso di acquistarlo per 1.200 euro. Al momento di saldare, l’acquirente ha deciso di pagare con il sistema del vaglia online: il venditore, un 42enne di Poviglio, invece di intascare il totale, si è visto prelevare dal conto oltre 2.000 euro.

Questo genere di operazioni, infatti, è possibile solo attraverso l’utilizzo di un bancomat, inserendo un codice fornito dall’acquirente. In contatto telefonico con l’acquirente, il venditore ha scoperto a fine operazione che il bancomat anziché erogargli i soldi consegnava una ricevuta per la ricarica di 900 euro a favore di una carta prepagata, quella del falso acquirente appunto.

Rassicurato dall’interlocutore, che ammetteva l’errore, il povigliese è stato invitato a ripetere la stessa operazione, vedendosi addebitare altri 1.100 euro. A quel punto, il compratore ha chiuso definitivamente la comunicazione e alla vittima altro non è rimasto da fare che recarsi in caserma a sporgere denuncia. I carabinieri di Poviglio raccolta la denuncia avviavano le indagini.

Dopo una serie di riscontri tra l’utenza telefonica dove veniva intavolata la trattativa e dove venivano date le indicazioni per il prelievo del contante a mezzo vaglia online, la carta prepagata dove erano stati versati i soldi i carabinieri di Poviglio catalizzavano le attenzioni investigative sull’odierno indagato un 50enne romano, con a carico specifici precedenti di polizia, nei confronti del quale venivano acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa per la cui ipotesi di reato veniva denunciato.