Oggi presso il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna, alla presenza del Sindaco, Virginio Merola, del Soprintendente Archivistico e Bibliografico dell’Emilia Romagna, Dottoressa Elisabetta Arioti, del Presidente dell’Istituzione Bologna Musei, Professor Roberto Grandi, del Direttore dell’Istituzione, Dottor Maurizio Ferretti e del Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bologna, Maggiore Giuseppe De Gori, si è svolta la cerimonia di riconsegna della “lettera autografa di Gioacchino Rossini, composta da due pagine ‘in-folio’, datata 28 aprile 1839 ed indirizzata al Senatore della città di Bologna” rubata in epoca imprecisata, ma successiva al 1942.

L’eccezionale recupero scaturisce da una segnalazione effettuata dai responsabili dello
stesso polo museale (a loro volta allertati da musicologi esperti rossiniani) che avevano
riconosciuto, in un documento in vendita presso una casa d’aste, alcune analogie con
quello rubato dopo il 1942 dai locali del Conservatorio, sito nel capoluogo felsineo, in
Piazza Rossini. Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano ed i minuziosi approfondimenti investigativi dei Carabinieri del Nucleo TPC di Bologna, resi
ancora più difficoltosi perché l’immagine del documento, data l’epoca del furto, non era
contenuta nella Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti gestita dal Comando
Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale consentivano di reperire, agli atti dell’archivio
storico comunale, la trascrizione integrale del testo originale con la dichiarazione
dell’avvenuta consegna dell’autografo, risalente al 19 febbraio 1902, alla Biblioteca del
Liceo Musicale di Bologna.
Rossini inviò il manoscritto quale forma di ringraziamento per aver accettato la nomina a
Consulente onorario perpetuo del Liceo Musicale (carica che mantenne ufficialmente fino al
1861, anche dopo il definitivo congedo da Bologna del 1848). É certo che la lettera fu pubblicata nella rivista Rossiniana del 1942 edita in occasione della “Celebrazione Rossiniana” che si tenne quell’anno a Bologna dal 27 al 29 maggio, organizzata dal Ministero dell’Istruzione e dal Comune di Bologna per celebrare l’elevazione del locale Liceo Musicale a Conservatorio Statale (1 ottobre 1941). Nel volume Il Regio Conservatorio di musica “G. B. Martini” di Bologna, di Claudio Sartori, edito da Le Monnier nel 1942, è riportato che “l’autografo di questa lettera è conservato nella Sala Rossini del Liceo”.

La comparazione dell’antica immagine pubblicata nel volume e della trascrizione della
lettera con il bene posto in asta, permettevano di confermare con assoluta certezza che il
documento era in realtà proprio quello trafugato oltre 70 anni fa, tanto da permettere ai
Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bologna di eseguirne il sequestro.
In occasione dell’importante recupero, il documento autografo sarà esposto dal Comune
di Bologna nella sala espositiva del Museo Internazionale e Biblioteca della Musica,
dedicata al noto compositore, in occasione delle celebrazioni rossiniane per i 150 anni dalla
morte.