Anche Modena entra nell’elenco dei “ComuniCiclabili” promosso a livello nazionale dalla Fiab-Federazione italiana amici della bicicletta, e ottiene quattro “bike-smile”, su un massimo di cinque assegnati dall’associazione per valutare l’impegno delle amministrazioni nelle politiche bike-friendly e sugli interventi concreti per sviluppare la mobilità ciclabile.
Il riconoscimento è stato assegnato nei giorni scorsi alla Triennale a Milano, nel corso della manifestazione “Urbanpromo. Progetti per il Paese”. Nel corso dell’incontro Fiab-Federazione italiana amici della bicicletta ha consegnato le bandiere gialle della ciclabilità italiana ai primi 13 nuovi Comuni che hanno aderito alla seconda edizione di ComuniCiclabili (in provincia di Modena, oltre al capoluogo hanno ricevuto le bandiere gialle anche Carpi e Maranello).
I “bike-smile” vengono attribuiti dopo la valutazione di una serie di parametri che comprendono la mobilità urbana, con riferimento particolare alle ciclabili urbane, che a Modena raggiungono i 222 chilometri realizzati e altri 55 in previsione, e della moderazione del traffico e della velocità. In questo caso, a Modena, arrivano a sommare 90 chilometri le strade coinvolte nelle “zone 30”. Gli altri parametri riguardano la governance, con riferimento soprattutto alle politiche di mobilità urbana e ai servizi; la comunicazione e la promozione con riferimento a Ciclovie e Albergabici; il cicloturismo. Tra le azioni che hanno consentito a Modena di ottenere il riconoscimento, oltre alla diffusione delle piste ciclabili e delle “zone 30”, la redazione del Piano della mobilità ciclabile; iniziative in corso da tempo come Bicibus e Pedibus, per il percorso casa-scuola; il progetto “Bike to Work Modena, che prevede il riconoscimento di un incentivo chilometrico diretto (buono mobilità) ai cittadini e lavoratori di Modena che si recano al lavoro con la bicicletta ha ricevuto un co-finanziamento ministeriale dell’ambito del “Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro” e che vede la partecipazione di importanti partner tra cui anche Ausl, Arpae e Fiab; il progetto Movecit, con un piano di spostamenti casa-lavoro per i dipendenti dell’Amministrazione che ha come obiettivo promuovere un cambiamento nelle modalità di trasporto, incentivando forme di mobilità sostenibile.
Partiranno inoltre nel 2019 i lavori per il completamento della ciclovia che collega, lungo la via Emilia est, il centro cittadino alla prima periferia e per la realizzazione di due depositi protetti per biciclette in piazza Dante, presso la Stazione centrale dei treni, e in piazza Manzoni, a servizio della Stazione piccola. I progetti prevedono un investimento complessivo di 920 mila euro, finanziato al 50 per cento, per 460 mila euro, dalla Regione Emilia Romagna. I progetti sono stati presentati dal Comune di Modena, con la collaborazione dell’Ufficio politiche europee e relazioni internazionali, al bando regionale “Realizzazione di ciclovie di interesse regionale e promozione della mobilità sostenibile”, nel quadro del Fondo sviluppo e coesione infrastrutture 2014-2020.