Orson Welles, Nina Simone, Ettore Petrolini: sono solo alcuni degli ‘ospiti speciali’ della conferenza-spettacolo che vedrà Massimiliano Civica sul palco del Nuovo Cinema Teatro Italia di Soliera, nella serata di martedì 27 novembre, con inizio alle 21. Lo spettacolo è “L’emozione del pudore”, una sorta di viaggio condotto da Civica attraverso un’analisi attenta e ironica di alcuni esemplari modelli di teatro ai quali i teatranti contemporanei dovrebbero ispirarsi.

È con estrema semplicità, ironia e arguzia che Civica conduce il pubblico attraverso una profonda analisi, supportato da contributi audio e video di sorprendente attualità: si parte con il monologo di Shylock, tratto da “Il Mercante di Venezia” di Shakespeare, interpretato da Orson Welles, capace anche solo con gli occhi e con la voce, in un perfetto piano americano, a controllare la propria rabbia. Un pudore il suo che si rompe solo quando il monologo raggiunge il suo apice, e Welles (e il personaggio Shylock) si emozionano insieme. Ma anche un pudore che talvolta può sfiorare un’algida freddezza, come nel caso dell’interpretazione di “Ain’t Got No, I Got Life”, eseguita da Nina Simone durante un concerto per un raduno dell’orgoglio nero negli anni Settanta. Seppur quasi di spalle, la cantante afro-americana riesce a tenere le redini del pubblico e a farlo esaltare solo quando lei ha deciso che il messaggio che doveva comunicare era terminato, completo, esaurito; un’interprete che nel suo sguardo vitreo, spento, nasconde tutta la sua rabbia e la tiene nascosta per non prevaricare sul testo della canzone che deve venir veicolata a tutti i partecipanti, senza virtuosismi inutili. Tale pudore, quasi estremo, può infine caratterizzare anche ruoli crudeli cui di solito i drammaturghi affidano pagine immortali del teatro, così come il genio di Ettore Petrolini fa con il personaggio di Gastone: una tale capacità di pudica emozionalità, la sua, tanto da farlo ritene, a detta di Civica, un antesignano del metodo Stanislavskij.

La prenotazione dei biglietti è gratuita telefonando al numero 347.3369820, o scrivendo a cinemateatroitalia@fondazionecampori.it.