Lunedì 26 novembre alle 15 al Teatro Sacro Cuore di viale Storchi a Modena, a ingresso libero per tutti fino a esaurimento posti (una parte dei quali sono riservati alle scuole), va in scena “Dimenticanza. Riflessioni e storie a 80 anni dalle leggi razziali” di e con Giorgio Scaramuzzino: un incontro-spettacolo sul dramma vissuto dal popolo ebraico e sull’attualità dell’antisemitismo.

È una delle iniziative del programma “Una storia sbagliata. 80 anni dalla promulgazione delle Leggi Razziali fasciste e dal drammatico no di Angelo Fortunato Formiggini”, a cura del Comitato per la storia e le memorie del ‘900.

L’obiettivo della serie di appuntamenti, che avranno un momento centrale giovedì 29 novembre ma sono già incominciate e proseguiranno fino al 2019, è fare memoria con linguaggi capaci di coinvolgere cittadini di età e formazioni diverse: ricordare in modo vivo, perché non si alimentino quei comportamenti e opinioni che sono stati preludio dei tragici avvenimenti del secolo scorso.

Nello spettacolo di lunedì al Sacro Cuore, a cura delle Biblioteche comunali di Modena, Giorgio Scaramuzzino, scavando nella storia, soprattutto italiana, cerca di indagare origine e sviluppo dell’odio verso gli ebrei, attraverso le testimonianze dei sopravvissuti e di chi si oppose all’orrore delle prime leggi razziali, come l’editore Angelo Fortunato Formiggini.

Scaramuzzino è attore e regista. Dal 1986 fa parte della Compagnia del Teatro dell’Archivolto di Genova, dove è attualmente responsabile del settore Scuola ed Educazione al Teatro. È docente di animazione teatrale all’Università di Genova.

Il programma di “Una storia sbagliata” è promosso dal Comune attraverso il Comitato per la storia e le memorie del 900, insieme con associazioni, UniMoRe, Istituto storico, Fondazione San Carlo e altri istituti culturali, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna.

Il programma completo è sul sito internet (www.comune.modena.it/formiggini).

Per informazioni sullo spettacolo di Giorgio Scaramuzzino, tel. 059 2032940.